L' 11 Novembre è una grande giorno per il Sud Est Milano. Nello spazio autogestito dell'Associazione Eterotopia di San Giuliano Milanese, noi di RecSando / Bicipolitana Network e Eterotopia organizziamo questo spettacolare evento per conoscere la storia che ha dato una svolta all'Italia.
Dovete sapere che sul finire degli anni 70, nacquerò le prime radio libere in FM, rompendo di fatto il monopolio radiofonico della RAI. Fu il periodo in cui, nacquero trasmissioni e dibattiti radiofonici che non si erano mai ascoltati in Italia.
Attraverso la voce narrante di Daniele Biacchessi, avremmo modi di rivivere quegli anni, di ricordare e perchè no, per imparare che nella vita bisogna osare.
(Fabrizio Cremonesi)
11 Novembre ore 21:00 Via Risorgimento 22 – San Giuliano Milanese – Ingresso con Sottoscrizione
“Radio 77′ è una radio a colori che suona e parla sopra un palcoscenico. Gira il paese attraverso le canzoni dei Gang tratte da “Calibro ’77″, i racconti di Daniele Biacchessi, le parole e i suoni di archivio delle radio libere di quarant’anni fa. E delinea le piccole storie che attraversano la grande Storia, in particolare quella del 1977, un anno di svolta, di sogni, speranze, ribellioni, cambiamenti politici e di forti rapporti umani. ‘Radio ’77′ è nei fatti la prima trasmissione radiofonica simulata e itinerante in teatro.”
Daniele Biacchessi
“Calibro 77″ ha undici colpi: 11 racconti di anni di lotta e piazze, 11 canzoni a raccontarli, 11 ricordi che danno forma in musica a un desiderio, quello dei Gang di conservare e proteggere la Memoria di un Movimento che ha ancora voglia di cantare, 11 amori quarant’anni dopo, circa. Era il 77 allora, e si era giovani.
E finalmente la prima canzone” con Sulla Strada di E. Finardi, poi “vita e tormenti di persone strane” con Io ti racconto di C. Lolli, e “non è più vero niente” con Cercando un altro Egitto di F. De Gregori, quindi “di questi tempi non ci sono santi” con Questa casa non la mollerò di R. Gianco, ecco “siete per sempre coinvolti” con la Canzone del maggio di F. De Andrè, e ancora “contro la disperazione” con Sebastiano di I. della Mea, “ma quello in cui credevi sarà fatto” con Uguaglianza di P. Pietrangeli, e “stai attento” con Venderò di E. Bennato, perché “la sfera di cristallo s’è offuscata” con Un altro giorno è andato di F. Guccini, e “ho il mio abito di dentro da cambiare” con Non è una malattia di G. Manfredi 1976, fino a “trasformare in coraggio la rabbia” con I reduci di G. Gaber.
Marino Severini
INGRESSO CON SOTTOSCRIZIONE VOLONTARIA
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