E' iniziata il 1° Novembre, giorno in cui la Chiesa Cattolica festeggia tutti i Santi, la settimana tradizionalmente dedicata alla commemorazione dei defunti, con la messa celebrata al cimitero dal prevosto di San Giuliano don Luca Violoni.
Il primo pensiero della sua omelia va a ricordare la moltitudine di persone, impossibili da contare, di cui parlava la prima lettura del giorno, da accostare al pensiero della moltitudine dei nostri cari defunti che nei cimiteri riposano. Defunti che hanno sicuramente avuto una parte importante nella nostra vita, che ci hanno trasmesso molto di quello che abbiamo imparato, che hanno infuso speranza per il nostro futuro. Che a nostra volta possiamo trasmettere. E percorrere un cammino di "terrena" santità, mettendo in atto quei gesti che hanno del miracolo…come dedicare la vita a un figlio, o a un caro ammalato. Ed è anche per questo, che a volte ci commuoviamo. Come a volte verso i nostri defunti, sentiamo dei rimorsi, per qualche mancanza che non abbiamo fatto in tempo a colmare, per qualcosa che non abbiamo detto loro e di cui ci dispiace. Facciamolo ora. Se ci mancano, se soffriamo la loro mancanza, significa che li abbiamo amati. E se ci hanno trasmesso passioni, portiamole avanti. Sarà un modo per sentirli ancora con noi.
Durante la celebrazione, è stata scoperta nella piccola cappella, una lapide in memoria del "Prevostissimo" don Luigi Carcano, in San Giuliano Martire dal 1959 al 1986, scomparso a 97 anni nel mese di agosto dello scorso anno.
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Redazione RecSando Angela Vitanza – Foto Luigi Sarzi Amadè
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