I contenitori per gli oli esausti saranno distribuiti gratuitamente dal Comune a partire da lunedì 6 marzo
Smaltire l’olio di frittura senza danni per l’ambiente? È possibile con qualche accortezza in più. Basta chiuderlo in appositi contenitori e consegnarlo ai centri di raccolta per avviare la cosiddetta “catena” del riciclo. Gli oli esausti, infatti, possono essere destinati all’industria, per esempio per la produzione di lubrificanti, bio-diesel, tensioattivi e saponi. Diversamente, se versati nel lavandino, danneggiano le tubature e creano problemi alle condotte fognarie. Gli studi dimostrano che la natura impiega 10 anni per assimilare 1 litro di olio esausto, che è in grado di inquinare 1 milione di litri d’acqua. Questo perché dopo la frittura, gli oli vengono modificati, ossidandosi e assorbendo le sostanze inquinanti prodotte dalla carbonizzazione dei residui alimentari.
Per diffondere la “buona pratica” del corretto smaltimento, il Comune ha deciso di distribuire gratuitamente 300 taniche da 5 litri “raccogli-olio”. Per richiederne una è possibile rivolgersi, dal 6 marzo, alla reception del Comune (lunedì, martedì e giovedì dalle 14.30 alle 18, sabato dalle 8.30 alle 12) muniti di carta d’identità, indicando il nominativo del capofamiglia. Le taniche con l’olio usato dovranno essere consegnate al Centro Ambientale Mobile di Amsa o alla piattaforma ecologica di Monticello. Nel mese di marzo, l’Amsa (dalle 8 alle 12) toccherà tutti i punti nevralgici della città: il 3 sarà in piazza La Pira, l’11 a Poasco, il 18 in via Di Vittorio, il 25 in via Rodari. Per il calendario completo, basta consultare la sezione eventi del sito comunale.
«La nostra Amministrazione – riferisce l’Assessore alle politiche ambientali Andrea Battocchio –, da sempre sensibile alla tutela dell’ambiente, affronta l’argomento con misure concrete. La distribuzione gratuita delle 300 taniche ne è un esempio. Siamo certi che i cittadini risponderanno con responsabilità all’iniziativa».