Per rimanere in tema di cambi stagionali di Giunta, se San Donato ha deciso di togliere a Simona Rullo gli incarichi di vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, la confinante San Giuliano non è da meno. Anzi, cambia passo e non solo.
ELIMINAZIONE DELL’ASSESSORE ELIANA CARDELLA
Il primo scossone alla Giunta capitanata dal sindaco sangiulianese Alessandro Lorenzano si è avvertito il 6 febbraio: nello specifico è stato avvertito da Eliana Cardella che di punto in bianco si è vista arrivare a casa i messi comunali con in mano la revoca della delega di assessore ai Servizi Sociali.
L’unico elemento riconducibile alla decisione presa dal sindaco sembrerebbe essere il servizio di assistenza scolastica ai disabili: il servizio, da una decina d’anni affidato alla cooperativa Aurora 2000, ad anno scolastico inoltrato ha cambiato gestore creando non poche polemiche.
Che sia questa la motivazione? Il sindaco nel suo comunicato stampa si è limitato a parlare di <<esigenze di riassetto della Giunta>> e che questa decisione non è che l’inizio di questo riassetto.
Di fatto il sindaco ha raggruppato nelle sue mani un consistente numero di deleghe:
- Bilancio
- Tributi ed Economato
- Urbanistica
- Edilizia Privata
- Piano di Governo del Territorio
- Parco Agricolo Sud Milano
- Attuazione di Programma
- Rapporti con le società partecipate
- Trasparenza
- Diritti dei cittadini
- Cooperazione internazionale
- Sport
- Servizi Sociali
- Rapporti con A.S.L.
- Piano di zona
ASF: DIMISSIONI ALL’INTERNO DEL CDA ED ESPULSIONE DEL PRESIDENTE
Le vicende che ruotano intorno ad Asf (azienda speciale dei servizi farmaceutici e socio-sanitari) invece hanno avuto inizio con le dimissioni di tre componenti del cda sui 5 totali: Francesco Maroni ad aprile 2013, Alessandro Alberici giugno 2013 e Domenico Cornalba che a dicembre 2013 ha consegnato la lettera di dimissioni al sindaco, il quale però l’ha resa nota solo a febbraio 2014.
I membri del cda ad oggi non sono ancora stati sostituiti, ma ciò che ha creato ancora più scalpore è stata l’eliminazione da parte del sindaco di un altro membro del cda, il presidente Mario Medda. Il provvedimento è stato preso lo scorso 12 marzo senza che fossero resi noti attraverso comunicato i motivi ufficiali della decisione del sindaco.
Cosa può aver scatenato questo cambio di vertice? Nulla di certo, ma la lettera scritta dallo stesso Medda (finita nelle caselle elettroniche dei consiglieri comunali e diffusa attraverso la stampa locale) può fornire qualche indizio. Nello specifico l’ex presidente di Asf ha scritto: <<Il signor Sindaco non è mai stato concreto con Asf, ha solo fatto quello che nessuno prima aveva fatto: rimandare i pagamenti del Comune fino a mettere in difficoltà le finanze dell’azienda senza mai affrontare un problema concretamente>>. A questa frase seguono concetti poi ribaditi anche in una seconda lettera inviata dallo stesso Medda dopo aver ricevuto la comunicazione della revoca dalla carica di presidente. Queste le problematiche più salienti riportate dall’ex presidente dell’azienda speciale.
- Dimissioni di Cornalba: <<Il tutto è cominciato quando ho sollecitato il consigliere Cornalba a farci avere copia delle sue annunciate dimissioni che però ASF non ha mai ricevuto. Cornalba ci fa avere una copia dell’atto di dimissioni che è stato protocollato in Comune in data 23 dicembre 2013 ma consegnato in ASF in data 25 febbraio 2014. Dopo una verifica sulla mancata consegna delle dimissioni di Cornalba presso l’azienda e non essendomi chiaro perché mi venisse nascosto un documento non irrilevante per il funzionamento del CDA,( ricordo che esso è ormai ridotto a 2 ( due ) membri) ho l’obbligo istituzionale di informare Camera di Commercio. Questa procedura è necessaria in quanto la Camera di Commercio sanziona i ritardi denuncia oltre i 30 giorni. Con urgenza quindi faccio protocollare un documento per il Sig. Sindaco esponendo l’urgenza di integrare i componenti CdA di ASF che altrimenti non potrebbe operare.
Questo non sortisce alcuna risposta e così preparo un documento che illustra tutte le problematiche e i ritardi che stanno portando ASF in una situazione ingessata senza via d’uscita. Il documento lo consegno alla segreteria del PD cittadino perché è da questo partito che provengo e da questo sono stato indicato per il ruolo che ricopro in ASF>>; - Ritardi nei pagamenti: <<Ho contestato i pagamenti sempre ritardati fino a mettere in grave difficoltà le finanze di ASF con momenti in cui si è rischiato di non avere i mezzi per gli stipendi del Personale. Con grande fatica ho ottenuto il finanziamento di Banca Etica di 200mila euro per avere un minimo di autonomia>>;
- Mancanza dei contratti di servizio: <<I contratti di servizio sono 2 anni che li sollecitiamo e che ci vengono promessi, anzi ci vengono pure contestati da alcuni solerti funzionari che invece dovevano curarne la riscrittura>>;
- Abbandono del Bilancio di previsione 2014: <<Il bilancio di previsione 2014 lasciato nel più completo abbandono, senza CDA e senza confronti con il Socio Unico, perché gli investimenti sono il futuro e sono frutto di confronto, studio, approfondimento, esame delle priorità e non rimandare sempre il tutto alla prossima campagna elettorale: ( cimitero islamico, cimitero degli animali, bonifica del cimitero centrale, messa in sicurezza degli immobili in uso tipo asili e CAG>>
TOTONOMINE: PRONOSTICI PRESUNTI
Quello che ci si chiede ora è: chi prenderà il posto di tutti i dimessi/espulsi? Per rispondere a questa domanda ci serviremo delle solite voci di corridoio.
Per quanto riguarda la Giunta questi i nomi vociferati:
- Maria Grazia Carminati, ad oggi consigliera comunale, dovrebbe essere nominata assessore alla Sicurezza (carica ricoperta anche dal marito Ezio Mercanti tra il 2009 e il 2011);
- L’assessore al Lavoro Pierluigi Dima, attualmente iscritto all’Italia dei Valori, dovrebbe passare al Partito Democratico;
- L’assessore alla Sicurezza Gennaro Piraina (Udc) dovrebbe diventare vicesindaco al posto di Rosario Zannone.
Per quanto riguarda invece l’azienda dei servizi Asf, questi dovrebbero essere i vociferati nuovi membri del cda:
- Iginio Granata dovrebbe essere nominato presidente: consigliere comunale tra le file del Pd dal 1999 al 2009 (mandato Toni), ha poi ricoperto il ruolo di assessore dal 2009 al 2011 (mandato Greco);
- Marco Magri: consigliere comunale dal 2004 al 2009 (mandato Toni) con la lista civica “Città Nuova” (area Udc);
- Sergio Morelli: presente in Consiglio comunale con il Pd dal 1999 al 2011, ha ricoperto il ruolo di assessore al Bilancio tra il 2005 e il 2009 (mandatoToni);
- Giovanna Bugada: dal 1999 al 2011(mandato Toni e Greco) ha ricoperto i ruoli di consigliera comunale, assessore alla Cultura e vicesindaco.
I nomi sopraindicati non costituiscono certezza: si tratta di indiscrezioni che da alcune settimane corrono tra addetti ai lavori e stampa locale. Ma una cosa è certa: a differenza del sindaco sandonatese, Lorenzano non ha dato motivazioni precise sulle prese di posizione nei confronti dell’ex assessore Cardella e dell’ex presidente di Asf Medda. Se si dovessero avverare i pronostici tanto vociferati, più che di novità si tratterebbe di ritorno al passato. Che San Giuliano si appresti ad imitare il gambero? Solo il tempo potrà dirlo, sicuro cambia passo.