Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e di capire perché sia fondamentale tutelare le aree delle cascine. Innanzitutto deve essere chiaro l’aspetto ecologico: i terreni agricoli e naturali sono fondamentali per la salute del pianeta, per il ciclo dell’acqua e per quello dell’ossigeno. Oggi viviamo in un mondo sempre più sovrapopolato e i terreni fertili stanno lentamente scomparendo. Il cambio climatico è solo un segnale che ci dovrebbe obbligare a rivedere tutto il nostro modello di sviluppo.
Non fare costruire altri palazzi sulle aree delle cascine significa quindi tutelare la vita sul pianeta, lottare a livello locale significa difendere tutto il pianeta (Think Global, Act Local. Come recita l’Agenda21). Bisogna ricordare poi che l’agricolura italiana è il fiore all’occhiello del Made in Italy (tutti sanno che i nostri prodotti sono tra i migliori al mondo e che sono molto richiesti sul mercato). L’agricoltura rappresenta ancora oggi circa un quinto del PIL dell’Italia e si stima che i nostri prodotti abbiano un potenziale a livello mondiale per altri 200 miliardi di euro. Quindi è chiaro che non solo l’agricoltura non è affatto morta, ma che rappresenta invece un settore strategico per il futuro.
L’agricoltura italiana è formata dalla somma di tante piccole realtà locali. È innegabile che si sono fatte politiche mirate per distruggere l’agricoltura e investire su industria e cemento e che oggi fare agricoltura è quasi impossibile in primis perchè non ci sono più terreni coltivabili e secondo perché regna una burocrazia e una gestione politica del territorio miope e assassina. Solo negli ultimi 20 anni hanno chiuso circa il 33% delle aziende agricole italiane, a Peschiera Borromeo questo è avvenuto per oltre l’85%. Mai nulla è stato fatto per tutelare e valorizzare le attività agricole e già questo la direbbe lunga. Costruire palazzine sulle cascine è ormai uno standard urbanistico, un modo per speculare e costruire su zone agricole. Tutelare le aree delle cascine significa quindi tutelare il territorio e la nostra salute e permettere la possibilità in futuro di un ritorno delle attività agro-silvo-passtorali, significa quindi gestire il territorio in modo SOSTENIBILE.
Per questo io, con il comitato ambientalista Peschiera Borromeo Sostenibile e moltissimi cittadini chiediamo di tutelare la destinazione d’uso delle cascine ed evitare continue speculazioni. Ricordo poi, fatto per nulla secondario, che i terreni di Peschiera Borromeo sono quelli della Pianura Padana, terreni fertilissimi che hanno visto fiorire l’agricoltura per migliaia di anni. Se adesso, in soli 50 anni si è distrutto quasi tutto, si è inquinato a tal punto da rendere ecologicamente morto un fiume ricco e pescoso come era il Lambro, questo non vuol dire che in futuro bisogni continuare a perseguire questo modello insostenibile ed ingiusto.
Dobbiamo dare la possibilità alle generazioni future di vivere in un luogo che non sia completamente compromesso. Possiamo oggi ancora salvare il nostro territorio ed evitare ennesime specupalzioni! La nostra proposta di modifica del regolamento edilizio deve essere ancora valutata dalla nuova amministrazione che uscirà vincente dalle elezioni del 25 maggio. Questa nostra proposta prevede di tutelare l’area e la destinazione d’uso della Cascina (proponendo anche tutta una serie di attività e servizi) e non di tutelare un edificio spesso inadeguato o troppo vecchio e marcio.
Edoardo Musci
Info su facebook: Peschiera Borromeo Sostenibile