"In questi giorni migliaia di cittadini si stanno recando presso le nostre sedi, al fine di avere consulenze ed assistenza per il calcolo della nuova imposta Tasi – scrivono in un comunicato congiunto Cgil, Cisl e Uil di Milano -. Ma siamo oberati dalla campagna fiscale (modello 730/Unico)"
"In questi giorni migliaia di cittadini si stanno recando presso le nostre sedi, al fine di avere consulenze ed assistenza per il calcolo della nuova imposta Tasi – scrivono in un comunicato congiunto Cgil, Cisl e Uil di Milano -. Nostro malgrado non siamo in grado di fornire il servizio che ci viene richiesto in quanto i nostri collaboratori sono completamente assorbiti dalla campagna fiscale (modello 730/Unico)".
"Nonostante la competenza per la compilazione delle pratiche Tasi e Imu sia dei Comuni, i Caf (Centro assistenza fiscale, ndr) nel limite delle loro possibilità si dichiarano disponibili ad assistere i cittadini.
Pertanto chiediamo formalmente alle Amministrazioni comunali di autorizzare il pagamento dell’acconto Tasi-Imu non più entro il 16 giugno, ma entro il 16 luglio, senza che questo comporti sanzioni a carico dei cittadini stessi. Risulta del tutto evidente che se non ci fossero queste condizioni, i Caf non potranno garantire alla stragrande maggioranza degli utenti un servizio adeguato", concludono i sindacati.
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