Cinquantunesima Edizione del Premio Bancarella Sport.
Valerio Esposti e Giacobbe Fragomeni vincono il terzo premio
Vincono con il libro ““Fino all’ultimo round”
Il Libro racconta l’autobiografia del pugile professionista Giacobbe Fragomeni;
Da ex tossico della periferia milanese al Mondiale di Chicago.
Scritta con il giornalista Valerio Esposti, portavoce-addetto stampa del Comune di San Giuliano Milanese.
La Redazione RecSando vi ha raccontato di questo libro in altri articoli presenti in rassegna stampa.
“Fino all’ultimo round”, la storia di Giacobbe Fragomeni, premiato con il terzo posto tra i sei finalisti della 51° edizione del Premio Bancarella Sport 2014.
Tra i sei finalisti del Premio Bancarella Sport 2014, era stato selezionato il libro “Fino all’ultimo round”, autobiografia del pugile professionista Giacobbe Fragomeni scritta con il giornalista Valerio Esposti.
Le altre opere finaliste ammesse alla votazione finale erano:
L’ora del Fausto – Mauro Colombo (Ediciclo Editore)
L’Isola che non c’è – Nino Benvenuti e Mauro Grimaldi (Libreria Sportiva Eraclea)
Corro perché mia mamma mi picchia – Giovanni Storti e Franz Rossi (Mondadori)
Il Toro non può perdere – Eraldo Pecci (Rizzoli)
Altre stelle uruguaiane – Stefano Marelli (Rubbettino Editore)
La cerimonia della proclamazione si è svolta a Pontremoli sabato 19 Luglio al termine dello spoglio pubblico delle schede pervenute al notaio e compilate da una “grande giuria” formata da personalità del mondo della cultura, dello sport, del giornalismo, panathleti, librai e bancarellai di tutta Italia.
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Vincitore assoluto è risultato “Corro perché mia mamma mi picchia” di Giovanni Storti e Franz Rossi, seguito da ”Il Toro non può perdere” di Eraldo Pecci e, a parità di voti, da“Fino all’ultimo round” di Giacobbe Fragomeni con Valerio Esposti e ”L’ora del Fausto” di Mauro Colombo.
Giacobbe Fragomeni, due volte campione del mondo WBC massimi leggeri, ha sempre combattuto, fuori e dentro il ring.
La vita, infatti, non è mai stata gentile con lui.
Un’infanzia difficile nel quartiere Stadera di Milano lo porta a una quotidianità dura e spietata. Drammi familiari e personali. La sofferenza, la violenza e infine la droga e l’alcol, come uniche ed illusorie vie di uscita.
Ma Giacobbe trova da solo la forza per tirarsi fuori.
Prima il lavoro, poi la palestra: in poco tempo scopre la passione per il pugilato. E comincia una nuova vita, sul ring e fuori.
Gioie e sconfitte, vittorie e dolori, sul ring e nella vita. L’uomo e il pugile. Ieri e oggi: tutte le tappe che hanno segnato la sua storia.
“Fino all’ultimo round” (Lìmina, 2013) racconta questa storia: vera e drammatica, avvincente e carica di speranza.