Dopo oltre 10 anni di incuria e abbandono
Tutte le persone presenti (circa una cinquantina) sono state allontanate, le strutture sono state demolite ed è iniziata l’attività di pulizia e messa in sicurezza dell’area, che proseguirà anche nei prossimi giorni.
La polizia locale è intervenuta anche in via Pestagalli per impedire un nuovo tentativo di occupazione, e continuerà a monitorare l’intero territorio con presidi di vigilanza diurna e notturna per impedire la rioccupazione di quella zona o l’occupazione di altre aree limitrofe.
Già 34 persone di famiglie con minori (14) hanno accettato i percorsi di reinserimento nel Centro di emergenza sociale di via Lombroso. Tutti gli animali (4 cani e 14 gatti) presenti nei campi abusivi sono stati messi al sicuro nel Parco canile.
Da oltre 10 anni erano presenti tre insediamenti abusivi: un primo campo prospiciente il raccordo autostradale era stato sgomberato dal Comune di Milano nel 2012 con successiva messa in sicurezza.
Ora sono stati sgomberati i restanti due insediamenti, dopo un percorso iniziato ai primi di luglio con il censimento di 130 persone di cui 38 minori, l’informazione e l’interlocuzione con i rappresentanti delle comunità rom e delle associazioni del terzo settore.
Da tempo era in corso il monitoraggio e la vigilanza dei luoghi, per la prevenzione e il contrasto alle attività illegali e pericolose per la sicurezza e per l’ambiente, a partire dalla gestione illecita dei rifiuti, dagli incendi e dalle discariche abusive con rischio per la falda acquifera: in dettaglio, sono stati effettuati 19 interventi negli ultimi tre anni (2 nella seconda metà del 2011, 3 nel 2012, 3 nel 2013, 11 nel 2014).
Complessivamente, sono state rilevate 19 violazioni per deposito incontrollato di rifiuti urbani e speciali pericolosi e non, 9 per smaltimento di rifiuti mediante combustione, 1 per scarichi abusivi di acque continuati nel tempo, 2 per trasporto illecito di rifiuti, 14 per incendio, 14 per molestie olfattive, 14 per distruzione o deturpamento di bellezze naturali, 1 confisca a seguito di trasporto illecito di rifiuti pericolosi.
L’amministrazione comunale ha anche aderito al concorso di progettazione Europan XII, per aprire a un dibattito di dimensione europea il processo di riqualificazione dell’area Porto di Mare.
Tre i pilastri del processo: conservare, potenziare e valorizzare le strutture sportive già esistenti; localizzare un’area dedicata alle attività di impresa; localizzare nuovi servizi.
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