Uno dei tratti del Cammino dei Monaci che potrebbe inserirsi facilmente all’interno dei citati percorsi ciclopedonali e che darebbe ancor più valore agli itinerari spirituali e di fede è quello che dall’Abbazia di Chiaravalle si sviluppa verso l’Abbazia di Viboldone. Questo tratto si inserisce in un contesto paesaggistico molto suggestivo, avendo la possibilità di attraversare un parco in via di realizzazione sul territorio di San Donato Milanese (Parco Gustavo Hauser, sull’area dell’ex canale navigabile Milano-Po che non ha mai visto la luce e nota come “La Campagnetta”) e congiungersi alla campagna attorno all’Abbazia di Viboldone sul territorio di San Giuliano Milanese.
Ci ritroveremmo pertanto in un perfetto contesto di valorizzazione del territorio e della sua Natura, di quella Terra sorella, che “protesta per il male che provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che ha posto in lei”, così come citato da Papa Francesco nella sua enciclica “Laudato Sì”. L’enciclica pone l’ambiente in una prospettiva universalistica e, perciò, enuncia il principio dell’ambiente come bene comune, da difendere in una visione anche temporale di giustizia per le generazioni future.

Ebbene, proprio in questa aperta campagna del Sud Milano, anello di congiunzione tra le abbazie di Chiaravalle e Viboldone, l’amministrazione comunale di San Giuliano Milanese ha la ferma intenzione di far passare una strada per l’attraversamento automobilistico. E purtroppo siamo alla fase finale di questa volontà di consumare ulteriore suolo a fini utilitaristici, dimenticandosi dei Beni Comuni che abbiamo intorno a noi, patrimonio di tutta la collettività.
Ci appelliamo pertanto a Voi tutti, affinché si trovi una soluzione che consenta di mantenere la continuità del Cammino dei Monaci all’interno di un contesto paesaggistico, naturalistico e storico che possa, da un lato consentire ai pellegrini, fedeli e viandanti di godere di un percorso che non sia su tratti carrabili, dall’altro che si eviti di consumare una terra che di cemento ne ha visto finora più che abbastanza.

I sottoscrittori di questa lettera chiedono un vostro fattivo e rapido contributo.

In attesa di Vostro riscontro, porgiamo cordiali saluti.