Il Sindaco e l'assessore alle Politiche per la Casa hanno inviato al Prefetto di Milano una lettera in cui sisegnala il grave problema di ordine pubblico legato alla persistente tensioneabitativa nel territorio di San Giuliano Milanese.
Nella missiva, datata giovedì 11 settembre, c'è la contestuale richiesta di un intervento a tutela dell'incolumità dei dipendenti comunali: “a causa degli sfratti quotidiani, è stato posizionato davanti al nostro Comune un 'banchetto' di proteste, con striscioni e volantini, organizzato dal Comitato Casa sangiulianese (Eterotopia) che ha contribuito a far convergere la disperazione di più famiglie già colpite da sgomberi esecutivi o che lo saranno nei prossimi giorni; la presenza inoltre di tante donne con minori e lo stazionamento giornaliero all'interno del Comune di una ventina di persone coalizzate ha creato nella giornata di martedì 9 settembre u.s. l'esigenza di far intervenire sia la Polizia Locale sia i Carabinieri per poter contenere problemi di ordine pubblico. Attualmente l'ultima famiglia sgomberata il giorno 09/09 u.s. con due minori dorme in un furgone situato nel parcheggio antistante il Comune e richiede costantemente ai servizi comunali una soluzione al loro problema”.
La lettera dell'Amministrazione Comunale contiene inoltre due proposte:
• “Sarebbe altresì auspicabile un intervento di proroga generalizzata degli sfratti che non interessi solo i provvedimenti per finita locazione, ma che tenga conto anche di tutte quelle situazioni familiari che entrano incolpevolmente in morosità o che non riescono a pagare il mutuo e che vanno a tramutarsi in sfratti”.
• “Certamente andrebbe ripristinata una Commissione gestita dalla Prefettura per consentire la graduazione degli sfratti in particolar modo nei Comuni ad alta tensione abitativa con la collaborazione dei Sindaci degli stessi e con una maggiore elasticità da parte dei Presidenti dei Tribunali competenti e degli Ufficiali Giudiziari”.
Circa la notizia diffusa negli ultimi giorni da alcuni organi di stampa, si precisa che sono avvenuti due sfratti per altrettanti nuclei familiari, ma in un caso è stata trovata una soluzione (nella stessa mattinata): ad una madre con figlio minorenne l'assessorato alle Politiche per la Casa aveva assegnato un alloggio riservato a situazioni di emergenza abitativa riguardanti un genitore con minori.