Il 22 agosto scorso, nella sua amata Milano, si è spento Giuseppe Boatti, un urbanista, architetto e attivista noto per il suo impegno nelle battaglie ambientali e civiche. Aveva 79 anni e lottava da tempo contro una malattia, ma il suo spirito combattivo e la sua dedizione alla causa non si sono mai affievoliti. Il giorno seguente, il 23 agosto, avrebbe compiuto 80 anni, una ricorrenza che segna una doppia riflessione sulla sua vita e sulle sue innumerevoli battaglie.

Giuseppe Boatti è stato una figura centrale nel panorama dell’attivismo ambientale italiano. Il suo nome è indissolubilmente legato al Comitato La Goccia e alla Rete Comitati, due movimenti che si sono distinti per la loro strenua opposizione alla cementificazione selvaggia e per la salvaguardia del territorio. Boatti non era solo un attivista, ma un vero e proprio visionario, capace di vedere oltre l’immediato per cogliere l’importanza di preservare l’ambiente urbano e rurale per le future generazioni.

Il suo impegno nel Movimento 5 Stelle lo ha visto in prima linea nella promozione della trasparenza e della partecipazione attiva dei cittadini nelle decisioni politiche. In un’epoca in cui la fiducia nelle istituzioni è spesso messa in discussione, Boatti ha incarnato i valori di onestà e integrità, lottando affinché le scelte politiche fossero frutto di un reale coinvolgimento popolare.

Una delle battaglie più significative che Boatti ha portato avanti è stata quella per il voto diretto del Sindaco della Città Metropolitana di Milano. Questa causa, che Boatti ha difeso con tenacia, non rappresenta solo un simbolo della sua dedizione alla democrazia diretta, ma un obiettivo cruciale per garantire che tutte le decisioni riguardanti la Città Metropolitana siano prese con il pieno coinvolgimento dei cittadini dei Comuni che ne fanno parte. Questo principio di rappresentanza e partecipazione, secondo Boatti, è essenziale non solo per Milano, ma per tutte le città metropolitane italiane, dove il sistema attuale spesso non rispecchia adeguatamente le esigenze dei Comuni periferici.

La scomparsa di Giuseppe Boatti lascia un vuoto incolmabile nel Movimento 5 Stelle e tra tutti coloro che hanno avuto il privilegio di collaborare con lui. Tuttavia, il suo esempio e le sue idee continuano a vivere, offrendo una guida preziosa per le future battaglie in difesa dell’ambiente e della democrazia.

In questo momento di riflessione e cordoglio, ci auguriamo che il Movimento 5 Stelle e tutti gli attivisti possano onorare la memoria di Boatti portando avanti con determinazione le sue battaglie, a partire dalla modifica del sistema elettorale per la Città Metropolitana, affinché la sua visione di una democrazia più giusta e partecipativa possa finalmente realizzarsi.