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AUMENTI TA.RI. STRATOSFERICI
IL COMUNE DEVE RIVEDERE I CONTI E INTERVENIRE
IN AIUTO DI FAMIGLIE E COMMERCIANTI
Di fronte ad aumenti del tutto inaspettati del 50% della bolletta TA.RI. per le famiglie e del 100% per i commercianti, i Verdi chiedono all’amministrazione comunale di intervenire subito e rivedere conti, investimenti e scelte politiche.
E lanciano un appello al sindaco Squeri: “dica a cittadini e commercianti di pagare solamente la prima rata della tassa rifiuti 2024, impegnandosi a trovare soluzioni adeguate per rendere meno pesante l’attuale salasso”.
San Donato Milanese, 28 novembre 2024 – Da qualche giorno tutti i sandonatesi si sono accorti di quali siano le “misure verdi” dell’assessore all’ambiente Carlo Barone, dell’assessore al bilancio Achille Taverniti e del sindaco Francesco Squeri:
- bollette TA.RI. alle stelle, con aumenti inaccettabili che raggiungono punte del 100% in un anno;
- un servizio rifiuti al palo, senza alcuna innovazione o rafforzamento delle attività di pulizia e raccolta;
- zero comunicazione e nessun dialogo preventivi con cittadini e rappresentanti di categoria, per far fronte all’emergenza, spiegare nei dettagli situazione e prendere impegni concreti e correggere immediatamente la rotta;
- totale mancanza di campagne di sensibilizzazione, nuove regole e incentivi per ridurre la produzione rifiuti alla fonte;
- nessuna strategia per tornare in vetta alle classifiche nazionali di raccolta differenziata e introdurre finalmente la tariffa puntuale (secondo il principio: “chi più si impegna, più viene premiato”).
Concentriamoci per ora sulle “bollette pazze” recapitate in questi giorni a cittadini, commercianti e aziende a San Donato. “Siamo di fronte a una cosa incredibile, con commercianti che devono pagare il doppio rispetto all’anno scorso! Stiamo parlando di centinaia e centinaia di euro in più per singolo negozio, senza una seria comunicazione preventiva, senza che il Comune abbia fatto nulla per evitare questi aumenti e senza alcuna nuova formula di pagamento agevolato come, ad esempio, l’introduzione di più rate da spalmare nel tempo.” – attacca Simona Rullo, rappresentante dei Verdi – Europa Verde a San Donato Milanese – “Il tutto è stato fatto passare quasi come mero atto tecnico in una delibera di consiglio comunale del 23 aprile scorso, e da allora l’amministrazione non si è premurata di avvertire cittadini e commercianti, ma non ha nemmeno pensato ad azioni, investimenti e campagne di sensibilizzazione per rimettere le cose a posto nei prossimi anni: l’ammontare dei pagamenti previsti nel 2025 sarà solamente di poco inferiore a quello del 2024. Come dire: prima ti impongo un salasso e poi l’anno dopo prevedo di farti pagare qualche euro in meno, così da poter dire di aver abbassato le tasse!”.
La situazione è paradossale perché, nonostante l’amministrazione non abbia fatto nulla in metà del suo mandato, i cittadini si sono impegnati a fare la raccolta differenziata, che nel 2023 ha sfiorato la quota del 70%. Invece di essere premiati, subiscono una stangata da guinness dei primati. Non vi è nessun Comune in Italia ad aver applicato aumenti di questo tipo. San Giuliano Milanese, per esempio, ha ridotto in media del 2% la tariffa applicata alle utenze domestiche.
La maggioranza che governa in consiglio comunale ha votato una variazione annuale del totale delle entrate previste dalla tassa rifiuti nel Comune di San Donato Milanese pari al 19,29% in più nel 2024 rispetto al 2023. Ci domandiamo come la maggioranza che sostiene il sindaco Squeri abbia potuto sostenere una deliberazione in cui viene tranquillamente scritto che detta variazione annuale delle entrate TARI non rispetta il limite fissato dall’autorità nazionale ARERA (il limite indicato dalla stessa delibera era pari a + 2,59%)
“Di fronte alle bollette recapitate ai sandonatesi, nascono tanti dubbi e registriamo numerose stranezze.” – dichiara Marco Pagliotta, altro attivista dei Verdi – Europa Verde di San Donato Milanese – “Un aumento già pesantissimo del 19,29%, come fa a trasformarsi in aumenti del 50% verso le famiglie e del 100% per i commercianti? Chi ha beneficiato di una manovra che ha spalmato i sacrifici in modo così difforme?”
Tanti interrogativi sorgono anche sull’applicazione di una voce “conguaglio 2023” introdotta in fretta e furia in tutte le bollette 2024 a seguito dell’approvazione della delibera di giunta del 7 novembre 2024. Secondo l’amministrazione, questa delibera di giunta sarebbe stata necessaria per far fronte alla dismissione di grandi metrature terziarie, spalmando quindi 587mila euro di nuova TA.RI. 2023, sebbene i contribuenti avessero già pagato la loro quota. Secondo quanto indicato da detta delibera, i conguagli ammonterebbero quindi al 15,2% dell’ammontare del totale TA.RI. 2023. Come mai ad aprile 2024 non si faceva menzione alcuna alla dismissione di grandi superfici terziarie e poi invece questo fattore, tutto d’un tratto, sarebbe diventato cosi rilavante sulla manovra, accorgendosene solo a fine dell’anno dopo? Come mai, per fare qualche esempio, la quota di conguaglio 2023 di una famiglia è pari a 5€, mentre ad un’altra famiglia sandonatese gli è stato applicato un conguaglio di 99€?
Noi Verdi crediamo sia necessario andare a fondo di questa vicenda e pensiamo sia doveroso introdurre correttivi e agevolazioni, almeno per chi è messo maggiormente in difficoltà.
Lanciamo un appello accorato al sindaco Squeri: esca pubblicamente attraverso i canali istituzionali e dica a cittadini e commercianti di pagare entro i primi giorni di dicembre la prima rata della tassa rifiuti 2024. Si impegni a rileggersi tutte le carte, valuti possibili correttivi temporanei ed elabori un piano strutturale per il futuro. Così facendo, siamo convinti si possano trovare soluzioni adeguate per rendere meno pesante per cittadini e commercianti l’attuale salasso.
“Da sempre come forza ambientalista lottiamo per una vera svolta in campo ambientale e sociale nel nostro territorio.” – conclude Simona Rullo – “Non bastano parole di circostanza e impegni general generici. Il sindaco Squeri e l’assessore Barone, a distanza di 2 anni e mezzo dal loro insediamento, devono ancora dimostrare con i fatti il tanto sbandierato impegno per una città a misura di tutti. A nostro parere, oggi non possono più stare con le mani in mano e devono prendersi la responsabilità di rimediare a quanto sta accadendo.”
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