INIZIATIVE CULTURALI A SAN DONATO:
l’Amministrazione si dimentica di associazioni, Commissione Biblioteca e uffici comunali….… e i soldi dei cittadini vanno a consulenti che non servono.
Un avviso pubblico inaccettabile, nato in modo estemporaneo e senza la partecipazione di cittadini e associazioni di San Donato. Stiamo parlando dell’avviso pubblico dell’Amministrazione comunale dell’1 ottobre scorso per “l’individuazione di soggetti interessati alla coprogettazione e realizzazione, in via sperimentale, di iniziative culturali per il periodo novembre 2014 –‐ maggio 2015”.
Il Comune spenderà 9.000 euro per un’associazione, non sandonatese, chiamata a collaborare alla stesura di un programma di “incontri con gli autori e conferenze; recital e concerti; proiezioni cinematografiche; dibattiti aperti al pubblico”. Tante le stranezze, tra cui: –‐ In Consiglio comunale non si era mai discusso della necessità di questa consulenza; eppure tutte le consulenze dovrebbero essere oggetto di un’attenta valutazione preventiva, oltre che pianificate per tempo. –‐ L’oggetto della consulenza rispecchia, né più né meno, un’attività che le associazioni culturali di San Donato, la Commissione Biblioteca, AFOL (da cui dipende il Civico Istituto Musicale) e Progetto Lumiere (il gestore del cinema Troisi) garantiscono da anni, a titolo gratuito o a copertura delle spese.
Perché pagare per qualcosa che viene già realizzato in modo egregio, in costante sinergia con gli uffici comunali? –‐ Le associazioni devono essere iscritte all’Albo delle Associazioni per accedere ai contributi comunali.
L’Amministrazione si è scordata di questo requisito e ha invece richiesto il “possesso di partita IVA”, escludendo a priori le associazioni che prestano la propria attività in campo culturale a titolo volontario o non effettuano servizi di carattere economico. –‐
Da tempo circolava la voce di chi avrebbe presentato l’offerta: Lodi Città Film Festival, non iscritto all’Albo Comunale delle Associazioni.
Indovinate chi è stato l’unico soggetto che ha partecipato all’avviso pubblico?
In data 21 ottobre 2014, prima dell’avvio dei lavori della Commissione Giudicatrice, il Gruppo SelVerdi ha presentato un’interrogazione urgente chiedendo: 1) quali fossero le vere ragioni della consulenza; 2) come mai l’avviso pubblico non fosse stato preceduto da incontri pubblici, con l’obiettivo di risparmiare soldi e definire assieme, in modo partecipato, le modalità per programmare e migliorare ulteriormente l’offerta culturale a San Donato; 3) perché l’Amministrazione avesse deciso, di fatto, di pagare un soggetto che presta anche attività economico–‐consulenziale, invece che rafforzare le collaborazioni già in essere con la Commissione Biblioteca e le tante associazioni culturali di San Donato.
La risposta del sindaco? Tante parole per dirci che “… è parsa coerente la scelta di individuare apporti che contribuiscano a implementare il novero degli attori in vario modo già impegnati sulla scena della proposta culturale cittadina…”; la conferma di una sola coerenza: quella dello sperpero del denaro dei cittadini.
Allegati: