Home » Blog » Rassegna Stampa » Notizie dal mondo » Intelligenza artificiale: innovazione o minaccia ambientale? L’allarme dell’esperto Marco Lupo
Intelligenza artificiale: innovazione o minaccia ambientale? L’allarme dell’esperto Marco Lupo

L’intelligenza artificiale è ormai entrata a pieno titolo nella nostra quotidianità: da strumenti di scrittura automatica fino alle immagini generate con pochi comandi, la sua diffusione è esplosiva. Tuttavia, dietro questa rivoluzione si cela un rischio spesso ignorato: il consumo energetico e l’impatto ambientale crescente.
Marco Lupo, esperto di energia originario di Rimini, lancia un allarme chiaro: “L’espansione incontrollata dell’intelligenza artificiale potrebbe trasformarsi in un disastro ambientale nel giro di pochi anni”. Il nodo centrale è la sostenibilità. Alimentare i data center – veri e propri motori dell’AI – richiede enormi quantità di elettricità non solo per far funzionare i server, ma anche per mantenerli raffreddati. Se non affianchiamo a questa corsa tecnologica un’evoluzione altrettanto rapida delle fonti energetiche, le conseguenze saranno pesanti.
Lupo cita un dato allarmante: entro il 2030, l’intelligenza artificiale potrebbe arrivare a generare il 3,5% delle emissioni globali di CO₂, un impatto paragonabile a quello dell’intera industria dell’aviazione. Questo accade mentre ogni giorno milioni di persone usano strumenti AI per scopi spesso frivoli, ignorando che anche un semplice comando può avere un costo energetico notevole: generare dieci immagini può equivalere a un’ora di forno elettrico acceso.
La soluzione? Secondo Lupo, è urgente investire in autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, sia su larga scala che attraverso piccole azioni quotidiane. Anche chi non ha la possibilità di installare un impianto fotovoltaico può contribuire usando pannelli plug&play da balcone o parete. L’importante è iniziare a ridurre l’impatto energetico individuale e collettivo.
Se non cambiamo rotta, l’adozione indiscriminata dell’intelligenza artificiale – per quanto utile e rivoluzionaria – rischia di aggravare in modo drammatico la crisi climatica. Per questo, affiancare lo sviluppo digitale a politiche energetiche sostenibili non è una scelta, ma una necessità. In assenza di una visione lungimirante e concreta, il prezzo lo pagherà l’ambiente. E con esso, le generazioni future.
Fabrizio Cremonesi – N>O>I

Gli articoli di RecSando / Bicipolitana Network sono in linea grazie alle Convenzioni con gli esercizi commerciali che aderiscono al progetto #BikePoint La mappa interattiva dei #BikePoint presenti sul territorio, viene costantemente aggiornata [visita la #MapHub] Diventa #BikePoint, compila il modulo di adesione
SCONTI E VANTAGGI AI SOCI DI N>O>I / RECSANDO / BICIPOLITANA NETWORK – DIVENTA SOCIO