Si prende spunto da un libro per parlare di Amicizia [circolo letterario 6×4] Podcast RecSando
Si prende spunto da un libro per parlare di Amicizia [circolo letterario 6×4] Podcast RecSando by Recsando on Mixcloud
La sera del 30 Ottobre 2014, un gruppo di persone, si sono incontrati prendendo come spunto il Libro "LE BRACI" un romanzo dello scrittore ungherese Sándor Márai, per dialogare sul tema dell'amicizia.
Dall'incontro sono scaturite un po' di domande, che qui riprendiamo, per trovare delle risposte. (ascoltate il PodCast per rivivere la serata)
01) Perché debbo seguire il condizionamento esterno ?
02) Che peso ha la pressione sociale sull'individuo ?
03) Che peso ha l'eros nei rapporti di amicizia ?
04) Che cos'è l'amicizia ?
05) C'è bisogno di definire l'amicizia?
06) E' possibile l'amicizia tra un uomo e una donna ?
07) Quanto siamo disposti a comprendere e perdonare in un rapporto d'amicizia ?
08) Il tradimento costituisce la fine di un'amicizia ?
09) C'è differenza strutturale tra l'amicizia maschile e l'amicizia femminile ?
10) L'amicizia può basarsi sul tradimento di se stessi ?
11) E' possibile accogliersi nel tradimento e approfondire così la relazione ?
Vincenza Minniti, capo e organizzatrice dell'assemblea, era affiancata da Fabrizio Mele (se non ho capito male). I due, reduci da studi filosofici, organizzano, in altre sedi, incontri sovversivi dove istigano giovani e meno giovani a fare filosofia sul campo, con i propri neuroni. Per questa riunione è stato deciso di cambiare la formula del salotto letterario. Si è usato il testo Le braci per introdurre un tema, l'amicizia, e iniziare a ragionarci sopra.
La discussione che ne è nata è stata una via di mezzo fra una discussione letteraria (il libro è bellissimo, l'ho riletto due volte, oppure: a me ha annoiato da morire!), una filosofica (ma cos'è l'amicizia?) e una seduta di psicanalisi di gruppo (Che problema hai con le imposizioni?).
Ma partiamo dall'inizio. Non tutti avevano letto il libro, quindi non si poteva parlare solo del libro, ma la signora M che lo aveva letto avrebbe voluto invece parlarne tanto. È stata subito fermata da Fabrizio e Vincenza. Infatti è stato chiarito fin dall'inizio che il romanzo Le braci sarebbe stato letto e usato come pretesto (nel doppio senso di scusa e testo introduttivo) per una discussione più ampia. Si è partiti quindi dal tema dell'amicizia e poi, anche grazie alle insistenze e integrazioni della signora M. di cui sopra, abbiamo iniziato a farci una marea di domande. Quelle che ha riportato Fabrizio qui sotto. Domande e collegamenti: fra amicizia ed eros, fra amicizia e tradimento, fra amicizia e libertà, fra amicizia e sacrificio.
Ecco, tante domande, ma ben poche risposte. Le risposte ce le daremo nei prossimi giorni.
Cosa abbiamo imparato? Abbiamo imparato sulla nostra pelle che fare le domande, esplicitarle, è molto più difficile che dare le risposte, quindi direi che il lavoro più grosso è stato fatto. Abbiamo anche imparato che le domande, gli atteggiamenti, e alcune risposte, dicono molto di noi, del nostro vissuto, del nostro carattere e delle nostre abitudini. Abbiamo imparato che se la discussione è condotta bene, non ci si perde e si producono pensieri interessanti. Abbiamo imparato che un libro noioso, come è stato descritto da più di uno di noi, può essere molto interessante per i temi trattati.
Sono anche emerse altre curiosità, ma non posso dirvi tutto, vi pare?
La serata, insomma, mi è parsa interessante. Spero prossimamente di poter partecipare ad altre riunioni del genere.