Se dovessi partire dal titolo del libro “Una Donna una Vita”, inizierei col dire che Alessandra Rossetti è una donna che ha vissuto diverse vite, che nulla l’ha fermata e che ha precorso i tempi.
Non nasconde la sua età, anzi ne è giustamente fiera. Le sue giornate, i mesi e gli anni, espressi in ogni pagina del suo libro, danno chiaramente la percezione della sua forza e determinazione.
Ci sono aspetti di lei che ho appreso man mano che “cresceva” il suo racconto; alcune volte ne restavo allegramente sorpresa, mentre altre tristemente percepivo quanto quel periodo ha segnato la sua e la nostra storia.
La sorpresa nello scoprire quanto accadeva in quei momenti – parliamo di storia italiana, sangiulianese – mi hanno permesso di percepirla meglio, anche perché ho assemblato nella mente i suoi racconti insieme a quelli di altri amici che hanno vissuto a San Giuliano Milanese in quel periodo storico.
Sono fiera di averla incontrata.
Ho ascoltato e letto il susseguirsi di avvenimenti che ha vissuto: quanti cambiamenti nel corso degli anni, la sua crescita sia personale che professionale è stata un susseguirsi di novità tutte accompagnate dalla volontà di crescere e di migliorare sempre.
I suoi lavori sono l’espressione di tutto quello che già possedeva condito con il nuovo sapere;
Alessandra infatti utilizza tecniche all’avanguardia, a dimostrazione del fatto che non ha ancora smesso di studiare e di mettersi in gioco costantemente, virtù di una mente aperta.
Passa da un quadro a una ceramica nel modo più naturale possibile, e nello stesso modo ha affrontato la stesura del suo romanzo.
Non solo come amica, ma soprattutto come donna sento che ha contribuito molto nel dimostrare che possiamo farcela anche quando i momenti non sono i migliori per farci apprezzare.
La lettura del suo libro entra nella nostra mente e nel nostro cuore in punta di piedi, facendoci conoscere una parte di vita dietro alle nostre spalle, ma che ci ha permesso di poter guardare avanti.
Gina Greco
Fotografia: Luigi Sarzi Amadè