Celebrazione del 70mo Anniversario della Liberazione dall’oppressione nazifascista del 1945, con il pensiero rivolto alla realtà di questi giorni in Città e in Italia. Questo in un passo del discorso del sindaco di San Giuliano Alessandro Lorenzano in piazza della Vittoria nella mattina del 25 Aprile al termine del corteo che fin dalle ore nove ha attraversato la Città.
Il primo appuntamento al monumento dei caduti di Borgolombardo. Dove “padroni di casa” erano l’attuale e il precedente Presidente della Sezione ANPI del quartiere: Anna Pietrini e Sergio Rossi. Sezione che festeggia di pari passo il 70° Compleanno della fondazione,
avvenuta il 30 maggio del 1945. Ricorda la Presidente Pietrini, che malgrado Borgolombardo contasse circa 650 abitanti, durante la Resistenza fu la zona del sud-est milanese a dare il maggior contributo di vite umane caduti o internati nei campi di concentramento per aver perseguito la ricerca della Libertà.
Da Borgolombardo il corteo guidato dal sindaco Lorenzano, dal vice-sindaco Piraina, dall’Assessore Carminati, dal Presidente del Consiglio Comunale Berti; dalle Autorità Militari, dall’ANPI, dalle Associazioni del territorio, preceduti in testa dal Corpo Musicale della Libertà, (che ha intonato tutte le musiche legate alla ricorrenza), si è portato al Municipio davanti al Monumento dedicato a Sandro Pertini per l’omaggio al grande Presidente, che 70 anni fa ha vissuto sulla sua pelle la tragedia del conflitto.
E’ poi proseguito per il Cimitero cittadino per la posa della corona d’alloro alla lapide dei caduti;
infine, alle 11 precise, scandite dai rintocchi delle campane, l’arrivo in Piazza della Vittoria per la deposizione della corona al monumento ai Caduti più conosciuto della Città. Nel discorso di Lorenzano, hanno trovato spazio le attuali emergenze di coloro che scappano dalla guerra e quelli che hanno lasciato la vita nel mare: ricorda che si parla di Società solidale nella prima parte della nostra Costituzione. E ha trovato spazio l’attuale situazione finanziaria della Città: 70 milioni di euro di debito…70 come gli anni dalla Liberazione. Debito che rischia di mandare in fumo i sacrifici di quella generazione nel dopoguerra, per costruire le scuole, ma anche il cinema Ariston o le case popolari. Sacrifici, quelli che ci attendono per pagare i debiti…anche se il sacrificio prelude a una rinascita. Era quest’ultima il pensiero primario che portò donne e uomini di diverse provenienze culturali e politiche a dare il proprio contributo per il bene pubblico.. Non dimenticare per non rendere vani questi ideali, dovrebbe essere il nostro pensiero di oggi.
Francesco Maroni, Presidente A.N.P.I. DELLA Sezione Cittadina, sposta invece l’attenzione sulla decadenza etica di oggi, anche a seguito della crisi recessiva che da qualche anno ci attanaglia, ma che taluni politici rifiutavano ammettere che ci fosse. E’ si è arrivati così alla crisi etica, con i fatti di corruzione di cui giornalmente si parla (e a cui sembra ci siamo già abituati n.d.r). Dobbiamo rifiutare il pensiero che sia irreversibile, essa è nemica della Libertà! Un ricordo affettuoso rivolge poi ai 25 anni dalla scomparsa, a Sandro Pertini, Presidente Partigiano.
Riporta i caduti di Borgolombardo e San Giuliano Mianese Francesco Maroni nel suo intervento: Giovanni Pinciroli, Ferruccio e Mario Codecasa, Attilio Folli, Paolo Rizzi, Alberto Lombardi, Pietro Bestiani. Alcuni dei quali vediamo sulle targhe delle vie del quartiere.
Termina la manifestazione il messaggio di Anna Pietrini, che anche l’aveva iniziata a Borgo. In un passaggio ricorda l’unione di diverse forze democratiche che si sono ritrovate unite nella resistenza ai soprusi delle forze nazifasciste, e coltivato un terreno fertile che ha portato a uno Stato Repubblicano prima e a una carta Costituzionale dopo. Fondamento di Libertà e Democrazia.
Redazione RecSando Angela Vitanza – Foto Luigi Sarzi Amadè