“Incidente diplomatico” chiuso con le Ferrovie che danno l’okay ex post alla riqualificazione della massicciata del tunnel di Certosa con le opere di decine di graffitari
Cala il sipario sul “caso” Toxic of paints, l’imponente e colorata riqualificazione della massicciata ferroviaria di via Greppi, nel quartiere Certosa, effettuata con i murales e i graffiti di grandi dimensioni realizzati – nel corso di un lungo weekend all’insegna della socializzazione e del divertimento – da decine di artisti coinvolti in un progetto delle realtà giovanili locali coordinate dell’Amministrazione comunale. L’intervento, sul quale non era stato perfezionato il percorso amministrativo con RFI, società proprietaria del manufatto, è stato ora autorizzato ex post dalla stessa azienda all’indomani di un incontro fra le parti.
Con lettera ufficiale del 9 novembre scorso, infatti, Rete ferroviaria italiana, preso atto che l’Amministrazione sandonatese ha agito con l’intento esclusivo di riqualificare l’area di via Greppi e che gli artisti hanno comunque realizzato opere che rispettano i criteri previsti dalla stessa RFI, ha definitivamente autorizzato la realizzazione dei murales.
«È stato sollevato un gran polverone su questa vicenda – commenta il Vicesindaco e Assessore alla partita Massimiliano Bella – da chi ha voluto puntare il dito contro un errore tecnico (la tardiva richiesta ufficiale di autorizzazione), ignorando invece la sostanza di un progetto di alto valore culturale e sociale, apprezzato dalla maggioranza dei residenti di Certosa e la cui bontà è stata riconosciuta anche da RFI, che non ha avuto problemi a concedere l’autorizzazione».