Da Palazzo Lombardia oltre 11mila euro per finanziare un progetto comunale a sostegno delle politiche per le donne immigrate
Via libera alla promozione di nuove opportunità rivolte alle donne straniere. Il progetto presentato dall’Amministrazione comunale alla Regione Lombardia ha ottenuto un cofinanziamento di 11.300 euro (su un totale di 20mila euro). Avviato nel mese di novembre 2015, con una durata fino a luglio 2016, il piano Le donne straniere motore d’integrazione risponderà a un bisogno socio-culturale sempre più crescente: una maggior integrazione delle donne sandonatesi di origine straniera nei diversi tessuti sociali della città.
Negli ultimi anni l’immigrazione a San Donato ha avuto una predominanza della componente femminile. I dati più recenti, risalenti alla fine del 2014, rilevano che sulla somma complessiva di 4.160 stranieri residenti in città, il 52,45% era composto da donne, in gran parte maggiorenni (il 78,69%). Conoscere i loro progetti, i loro bisogni e le loro difficoltà, dunque, rappresenta una chiave di lettura importante per promuovere al meglio l’integrazione. Il percorso avviato si muove proprio in questa direzione fronteggiando, in primo luogo, gli “ostacoli” della quotidianità come la conoscenza della lingua italiana, il confronto con l’universo scolastico dei figli o l’accesso ai servizi di base.
Il progetto – avviato a fine novembre con una conferenza in Cascina Roma sul tema dei diritti delle donne migranti, dell’orientamento e dell’inclusione sociale – prevede percorsi formativi di educazione civica e di lingua italiana (al termine dei quali sarà assegnato un attestato al superamento di un esame), incontri di approfondimento per gli operatori coinvolti e l’illustrazione dei servizi presenti sul territorio. L’iniziativa progettata dal Comune, inoltre, include l’avvio di uno Spazio Compiti per mamme e alunni delle elementari (classi prime e seconde) condotto da facilitatori linguistici e mediatori culturali, un servizio di orientamento legale (gratuito, accessibile a tutti e specializzato in materie specifiche, quali la tutela dei diritti fondamentali delle donne immigrate e il sostegno in caso di abusi o violenze). A chiudere il progetto sarà un convegno finalizzato a elaborare nuove strategie d’intervento sempre più mirate ai bisogni reali dei cittadini stranieri.
In continuità con il lavoro svolto negli anni precedenti, inoltre, si è deciso di proseguire con l’attività di coesione sociale e di sostegno delle persone in difficoltà, promuovendo politiche finalizzate al ben-essere della collettività in collaborazione con i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (Cpia), la Caritas, Assemi (Azienda sociale sud est Milano) e l’Ordine degli Avvocati di Milano, partner che hanno creduto fino in fondo alla vera essenza del progetto: dare impulso all’inserimento della nuova cittadinanza.
«Questo progetto – spiega l’Assessore all’Istruzione Chiara Papetti – punta sulla figura femminile quale motore per l’integrazione e l’inclusione, in quanto le donne, occupandosi spesso della gestione familiare, hanno più occasioni di tessere relazioni e intrecciare legami. Il nostro obiettivo è permettere alle sandonatesi di origine straniera di diventare cittadine attive e consapevoli delle opportunità disponibili sul territorio, coinvolgendole in un percorso socio-culturale».