Ci stupisce ancora una volta Mario Martinese, storico panettiere del Panificio Pugliese di via Giovanni 23° a San Giuliano Milanese. Già dà la possibilità ai ragazzi che, magari stanchi da una notte in discoteca, vogliono rifocillarsi prima di tornare a casa. Si può così passare di la nel cuore della notte per un trancio di pizza e una bibita.
Ora ha aderito all'accordo della Caritas Cittadina guidata dal Diacono Roberto Buzzi e l'Accademia Italiana del Pane. Da lui si può lasciare una Pizza in Sospeso. In pratica, ci dice, io non amo dare soldi a chiede la carità. Perchè a volte invece di spenderli per un bene di prima necessità, come è sicuramente il cibo, li usano per alcool o prodotti tecnologici o se li giocano. Con questo sistema invece, dono solo pizza o se vogliono, pane.
Il "prodotto sospeso" è nato a Napoli con il caffè. Poi in diverse città d'Italia, si è aggiunto il pane. E ora il progetto "pizza in sospeso" su tutto il territorio nazionale grazie all'iniziativa di Piazzaitaliaccademy, l'organizzazione che si occupa a 360 gradi del mondo della pizza in Italia a cui Mario aderisce. Mentre per gli altri due alimenti si lascia l'offerta che viene messa da parte, da Mario, per ogni euro lasciato, viene emesso un buono. Quando se ne accumulano diversi, li consegna alla Caritas. Che a sua volta li dà ai tanti bisognosi che si rivolgono ad essa. Quando i buoni vengono presentati, le persone possono scegliere tra pizza o pane. Non altro, tantomeno soldi.
Qualche sera fa, anche il Sindaco Lorenzano ha aderito all'iniziativa.
Bella idea, della Caritas che l'ha proposta, e di Mario che l'ha accettata. E tra poco riparleremo di lui, perchè ha in cantiere un'altra sorpresa.
Redazione RecSando Angela Vitanza – Foto Luigi Sarzi Amadè.