Stazione di Borgolombardo, stop con il degrado
Il comune di San Donato insieme a San Giuliano definirà una serie di interventi di pulizia per restituire decoro alla struttura
Per eliminare il degrado che affligge la stazione di Borgolombardo i comuni di San Donato e San Giuliano si sono uniti per accollarsi gli oneri di pulizia. Mentre prosegue la petizione promossa dal comitato di via Di Vittorio, che nei giorni scorsi ha superato le 500 firme, il sindaco Andrea Checchi ha fornito un aggiornamento sul tema nella risposta all’interrogazione protocollata dal Movimento5Stelle al fine di sollecitare risposte riguardo le intenzioni dell’esecutivo in relazione al problema.
Il vertice dell’ente in particolare annuncia di poter dare risposte concrete entro fine anno nell’ambito di un percorso che il comune sta portando avanti con San Giuliano. In relazione a questo progetto saranno i due comuni a farsi carico della pulizia della zona afflitta da degrado in quanto è emerso che Rete Ferroviaria Italiana ha dichiarato di non avere risorse sufficienti per la manutenzione delle piccole stazioni come la fermata della S1 che sorge sul confine tra San Donato e San Giuliano fornendo un servizio essenziale per pendolari e studenti di entrambi i comuni.
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Ulteriori approfondimenti li troviamo sul blog CertosaToday, l'articolo che riportiamo per intero racconta la notizia così:
Dal Consiglio Comunale di ieri sera alle pagine del "Cittadino" di oggi: il tema della riqualificazione della stazione di Borgolombardo continua a tenere banco. Dalle parole del Sindaco, pronunciate ieri sera in risposta a un'interrogazione in merito presentata dal movimento Cinquestelle, ci arriva un'importante novità: nell'accordo da siglare con RFI rientrerebbero anche le barriere antirumore da posare nel tratto della ferrovia verso il cavalcavia di via Parri.
Come abbiamo già avuto modo di scrivere, l'accordo prevedrebbe la presa in carico, da parte delle Amministrazioni di San Donato e San Giuliano, della pulizia mensile dei sottopassi, della loro illuminazione e dell'eventuale realizzazione di apprestamenti per la sicurezza. Ci si chiedeva che cosa avrebbe dato in cambio RFI, oltre la dovuta pulizia della stazione e qualche intervento di ripristino. Una prima risposta è stata data: a seguito di pressanti richieste da parte dei residenti di via Olona e via Parri, disturbati dal rumore derivante dalla mancanza del tunnel in quel tratto di ferrovia, sembra che sia stata avanzata ad RFI la richiesta di provvedere a chiudere lo "scatolone" in quel punto.
Riusciranno i nostri due Sindaci, Checchi e Lorenzano, a ottenere di più? Magari una biglietteria elettronica e sicuramente una ristrutturazione adeguata della stazione, non solo qualche intervento placebo? Bagni civili, dotati di apparecchiature anti-vandalismo, illuminazione adeguata e quant'altro? I cittadini intanto continuano a firmare la petizione promossa dal Comitato Di Vittorio/Parri/Certosa e noi facciamo il tifo per i nostri Primi cittadini. La fine della storia è ancora da scrivere e speriamo che anche questa volta Davide possa battere Golia.
Ulteriori approfondimenti potete trovarli sul sito del movimento 5 stelle in un articolo a firma di Innocente Curci a questo indirizzo