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I falsi miti dell’alimentazione

Il ruolo del cibo nella salute

Un libro in uscita sfata i miti della sana alimentazione

L’alimentazione assume sempre di più la caratteristica di elemento cruciale nel determinare il nostro stato di salute e numerosi studi lo dimostrano. Del resto, le malattie del nostro tempo sono legate al tipo di alimentazione e allo stile di vita che conduciamo. Basti pensare al diabete, all’ipertensione, alle malattie coronariche, infarti e ictus, per rendersi conto quanto conti l’alimentazione nel controllo di queste malattie. Di fronte a questi disturbi, infatti, quale medico non vi dice di modificare la dieta, eliminando cibi dannosi? Ma allora, se l’alimentazione è importante nel controllo della malattia, perché non lo può essere altrettanto nella prevenzione della malattia e quindi nel mantenimento della salute fino alla vecchiaia? Ecco, dopo tante proposte “nostrane” o importate dagli Stati Uniti, fucina di studi importanti sulle malattie e l’alimentazione, un libro sta per diffondere nuovi concetti di alimentazione legati ad aspetti biochimici, cioè alle modalità di metabolizzazione di sostanze contenute nei cibi e all’interazione di esse con il laboratorio umano.

La base di questo nuovo metodo sta nel concetto di infiammazione che è il risultato di complesse operazioni di laboratorio che dipendono da un ormone, l’insulina, responsabile di modificazioni metaboliche all’origine delle condizioni del nostro stato di salute. Il livello di questo ormone, secondo gli autori del libro, deve sempre rimanere costante, perché il suo innalzamento improvviso e frequente, può incrementare la secrezione di fattori di crescita che facilitano lo sviluppo di cellule adipose, dando origine alla sindrome metabolica e a malattie croniche e tumorali. Prima di presentarvi l’oggetto di questa novità, una considerazione: se le affermazioni sull’insulina e i suoi effetti sono corretti, che cosa fa aumentare i livelli di questo ormone? L’aumento della glicemia in risposta ad una alimentazione ricca di zuccheri, da quelli semplici come lo zucchero, ai carboidrati, come pane e pasta da farine raffinate o integrali e agli amidi delle patate, prodotti contenuti nella piramide della dieta mediterranea, nella sua accezione italiana, ma, secondo gli autori, da “eliminare”. Una novità assoluta che ha indotto gli autori a intitolare il libro: “Le favole sull’alimentazione. Per mangiarti meglio”, un ricorso alla favola di Cappucetto rosso, dove il lupo, travestito da nonna, vuole rappresentare metaforicamente proprio il pericolo che spesso si cela dietro figure rassicuranti come nonni, genitori impreparati, o anche refezioni scolastiche od ospedaliere, che, con intento di fare del bene, in realtà, fuorviati dalla cattiva informazione in ambito alimentare, partecipano all'aggravamento del problema stesso.

Redazione RecSando – Edoardo Stucchi

INVITO

Sapevi che gran parte delle maggiori patologie umane è causata da un eccessivo consumo di zucchero (GLUCOSIO)? Sapevi che il glucosio si trova in pane, pasta, riso, frutta e in gran parte degli alimenti che consumi ogni giorno? Sapevi che il grano contiene, nel suo nucleo, una proteina estremamente dannosa per l’essere umano? Sapevi che per essere sano, per dimagrire, per restare in salute, la dieta da seguire NON è quella “low fat ” (pochi grassi) bensì quella “low carb” (pochi carboidrati)?

Le favole dell’alimentazione

Per MangiarTi meglio

Gino F.Caletti – Manuela Gazzardi

Le risposte nel libro o parlando con gli autori qui:

Borgoticino (No)- Agriturismo d’In Pre- 8 settembre ore 21

Marcallo (Va) Sala Polivalente del Comune- 9 settembre ore 21

Milano- Palestre Natked- Via Vespucci 12- 10 settembre ore 18

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