E' il Panificio Pugliese di Tiziana e Mario Martinese, da 10 anni in Via Giovanni XXIII° 15 a San Giuliano Milanese.
Chi si reca nel suo negozio per acquistare le sue Specialità Pugliesi, pane o altri alimenti da forno, può lasciare un'offerta a sostegno delle iniziative del "Gruppo No alla Violenza sulle Donne SGM".
In cambio si riceve una grande borsa della spesa, plastificata quindi riutilizzabile, con i loghi del Panificio e del Gruppo.
Azzeccatissimo il colore rosso, in vista delle prossime festività natalizie.
L'iniziativa è partita proprio da Mario, che da uomo, ha dimostrato una sensibilità non scontata sul tema della piaga sociale della violenza sulle donne, che spesso, e lo abbiamo visto in questi ultimi giorni, sfocia nel femminicidio.
Il Gruppo No alla Violenza sulle donne SGM , presente sabato mattina 3 dicembre con alcune delle proprie aderenti per la foto ricordo a suggellare l'iniziativa e ringraziare lo sponsor, è nato nell'autunno del 2015, a seguito di eventi avvenuti nel nostro territorio, che hanno messo in evidenza mancanza di servizi e supporto nei casi di violenza domestica e sessuale.
La loro azione, si legge nel comunicato stampa alla fondazione, è volta a stimolare l'amministrazione comunale e tutti i servizi preposti (forze dell'ordine, servizi sanitari e sociali, servizi educativi) a svolgere azioni a sostegno delle vittime di maltrattamento e violenza.
In Maggio 2016 hanno ideato e stampato (con l'intervento economico di ASF) un volantino in otto lingue, con i numeri di emergenza e post-emergenza, che si possono trovare nei punti più visibili della città: farmacie – medici/pediatri di base – biblioteca e tutti gli spazi culturali pubblici parrocchie/centri culturali supermercati centri commerciali -caserma dei carabinieri. Dal mese di settembre anche sui mezzi di comunicazione dell'Ente Pubblico, TAM-TAM, il sito web del comune e i verbalux.
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Hanno inoltre organizzato, in collaborazione con l'amministrazione comunale, tre serate informative tenute da due avvocate, sulle norme che regolano i diritti delle donne nella famiglia e la violenza economica.
"In futuro sarebbe importante attivare progetti (finanziati dal Piano Regionale Antiviolenza) per tentare di colmare a medio/lungo termine il vuoto di servizi alle donne in difficoltà. Pensiamo alla possibilità di destinare un alloggio (beni sottratti alle mafie) all'accoglienza di donne che vogliono sottrarsi ai maltrattamenti/violenze" ci dice una rappresentante del Gruppo, "riteniamo opportuno istituire un tavolo di lavoro che preveda la nostra presenza insieme a figure di professioniste/i e rappresentanti istituzionali del territorio, allo scopo di mettere in comune le necessità sul tema e le proposte".
Le offerte che saranno lasciate a Mario, saranno destinate alle campagne d'informazione, sensibilizzazione al problema e alla prevenzione di quello che purtroppo sta diventando all'ordine del giorno, violenza su donne indifese ma anche spesso disinformate e illuse di poter risolvere i propri problemi da sole.
Redazione RecSando Angela Vitanza – Foto Alice Abbate