In piena attività il cantiere per riqualificare il quartiere affacciato sulla via Emilia. L’intervento di riqualifica, suddiviso in 4 fasi, terminerà a settembre
700mila euro, 4 fasi e 6 mesi per cambiare il volto del quartiere. Sono in piena attività i lavori per tradurre in realtà Certosa 30 e lode, progetto che trasformerà radicalmente l’area cittadina affacciata sulla via Emilia. La “centrale operativa” è posizionata in via Zavattini, nel parcheggio adiacente al campo Nardelli, che da alcuni giorni ospita il cantiere e l’area di stoccaggio dei materiali.
L’opera di riqualificazione urbanistica è suddivisa in 4 fasi d’intervento, per la cui realizzazione sono previsti 6 mesi di lavoro e un investimento finanziario di 700mila euro. La prima fase – quella attualmente in corso, che dovrebbe concludersi entro fine aprile – consiste nella creazione di una bretella lungo via Tagliamento per unire via Volturno – che sarà allargata e resa a doppio senso di marcia – a via Olona. La seconda fase coincide con il rifacimento dei marciapiedi di via Ticino, di via Tagliamento e di via Piave (lato civici pari). La terza fase ruota attorno alla ristrutturazione di piazza Tevere, dove saranno inseriti un’area giochi per bambini con sedute per anziani e un parcheggio. Sarà, inoltre, conclusa la sistemazione dei marciapiedi di via Piave (lato civici dispari). Nel corso della quarta fase, infine, saranno creati incroci rialzati di colore rosso e sarà tracciata la segnaletica orizzontale.
Al procedere dei lavori, corrisponderanno modifiche temporanee alla circolazione e alla sosta nel quartiere. Per tutta la durata dell’intervento nel parcheggio lungo via Zavattini (dove è ospitato il cantiere) saranno in vigore il divieto di sosta permanente con rimozione forzata e l’interdizione altransito per tutti i veicoli, eccezion fatta per i mezzi di cantiere. Lungo le vie Volturno, Ticino, Tagliamento e Greppi, inoltre, sono già scattate diverse limitazioni alla mobilità e alla sosta. In particolare: divieto di sosta (permanente e con rimozione forzata) in tutte le aree interessate dai lavori e dalle deviazioni del traffico e limite massimo di velocità pari a 30 km/h. In base alle esigenze di cantiere, saranno attivati sensi unici alternati (gestiti da movieri o impianti semaforici provvisori) e percorsi pedonali ad hoc.
Alle modifiche generali legate al cantiere, in questi giorni, si sommano quelle strettamente connesse alla fase in corso. Nel dettaglio, è stato ridefinito il percorso pedonale che da via Parri conduce a via Dante. I passaggi pedonali di via Parri all’angolo con via Ticino e con via Emilia sono stati cancellati. Nel contempo è stato creato un percorso alternativo sul lato opposto della carreggiata. I pedoni, per attraversare la via Emilia, quindi, dovranno raggiungere il campo Nardelli, oltrepassare via Zavattini e utilizzare le “zebre” presenti sulla SS9. Per agevolare la svolta dei bus verso Certosa, inoltre, è stata temporaneamente arretrata la linea di arresto delle autovetture, in prossimità dell’incrocio tra via Parri e via Volturno.
«Il rinnovamento urbanistico del quartiere – dichiara l’Assessore ai lavori pubblici Andrea Battocchio – era un intervento atteso da anni. Al termine di un percorso progettazione partecipata e del necessario iter tecnico/amministrativo, finalmente, l’opera ha preso il via. Siamo consapevoli che i lavori, inevitabilmente, creeranno qualche disagio. Monitorando il cantiere in tempo reale, insieme ai tecnici e agli uomini della Polizia Locale, cercheremo di contenerli il più possibile, adottando gli eventuali correttivi in corso d’opera».
«Perché l’intervento vada a buon fine – aggiunge il Sindaco Andrea Checchi – occorre la collaborazione dei residenti del quartiere. Chiediamo loro di affrontare questi mesi di lavori con pazienza, offrendo in cambio la certezza che, alla chiusura dei cantieri, Certosa sarà più vivibile, meno trafficata e con un sistema di mobilità più ordinato e razionale».