Gli occhi lucidi di Suor Giuseppina Taveggia resteranno impresse nella memoria di tante persone che da piccole sono state accompagnate alla scuola materna Brivio Sforza ( anche l'attuale sindaco Marco Segàla) e che da grandi vi hanno accompagnato i propri figli.
Perchè Suor Giuseppina, per 37 anni ha accolto tutti coloro che, alla scuola materna prima, in Parrocchia dopo, hanno avuto bisogno "di coccole", di una parola dolce, d'aiuto.
Suor Giuseppina come Suor Angela e Suor Gianna, anch'esse oggi presenti insieme alla Madre Generale e altre consorelle, fanno parte della "Congregazione Piccole Figlie del Sacro Cuore di Gesù" che ha sede a Sale, nell'Alessandrino. Sono arrivate nella frazione sangiulianese nel 1945. Nel 1951 l'apertura della scuola dell'infanzia all'interno del Castello di Zivido diventerà un punto di riferimento per la popolazione cattolica sangiulianese.
Ma l'età avanza anche per le suore, e qualche anno fa, nel 2010, la gestione della scuola è passata alla D.ssa Giuliana Negroni, con insegnanti laiche. Loro hanno continuato a servire la comunità sempre più numerosa del quartiere, occupandosi della Pastorale Parrocchiale, delle celebrazioni liturgiche, della cura della chiesa nuova e di quella antica e di tutte quelle attività che caratterizzano la vita di una Parrocchia, diventando punto di riferimento in particolare per le persone bisognose e gli ammalati. Nel 2015 per loro arriva persino la benemerenza civica.
E oggi, 24 settembre, è arrivato il momento dei saluti. Le suore lasciano Zivido. Non ci sono più giovani suore a prendere il loro posto. La mancanza di vocazioni si fa sentire anche qua.
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All'inizio della celebrazione porta il proprio saluto e i ringraziamenti il nuovo parroco, don Luca Violoni: dire solo Grazie sarebbe banale, ma è doveroso dopo 72 anni di presenza e 66 di scuola attiva con tutto quello che ha generato, e che è impossibile descrivere in così poco tempo. Cita, don Violoni, l'immagine dello stemma del nuovo Arcivescovo, il pino, come metafora: Esso indica clemenza, perseveranza e benignità, qualità che "in tutto questo tempo avete sicuramente messo in pratica". E sopra il pino, sempre nello stemma, ci sono tre colombe che sembra spicchino il volo: "sicuramente avete aiutato tanti a crescere, a spiccare il volo". Anche il celebrante, don Franco Donati, il sacerdote a loro vicino per almeno metà della loro permanenza, durante l'omelia rivolge loro il ringraziamento della comunità. Le suore sono un dono per tutta la Chiesa, per tutto l'aiuto e l'amore che danno, che loro hanno dato a Zivido in tutti questi anni, dando lustro alla scuola materna: chi l'ha frequentato, ha poi avuto ottimi risultati nelle classi successive. Termina i ringraziamenti Giuliana Negroni, che annuncia un canto di ringraziamento e di saluto eseguito dai bambini della scuola: Grazie per tutto l'amore che avete donato alla comunità e alla scuola "Non conta la distanza fisica se ad unirci è ciò in cui crediamo, e se continuiamo a portare nel cuore il vostro insegnamento che ci invita nell' operare a favore dei bambini".
Al termine della celebrazione i saluti, gli abbracci, il pranzo, la torta, la partenza…Arrivederci Suore, sarete sempre nel cuore dei sangiulianesi.
Redazione RecSando Angela Vitanza-Foto Luigi Sarzi Amadè
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