Quando ero piccola, in un piccolissimo paesino del sud, la festa del paese si aspettava con trepidazione da un anno all'altro: per mettere il vestito nuovo per andare a messa, per passeggiare tra le bancarelle e comprare qualche leccornia o qualche giocattolo ai bambini o ancora qualche vestito nuovo dalle bancarelle che "venivano da fuori". Ma anche i negozietti erano aperti. In quel giorno allestivano vetrine più belle del solito e offrivano le caramelle ai bambini …così poi tornavano durante il resto dell'anno! Poi ci si incontrava sul "passeggio" e ci si scambiavano affettuosi abbracci.
Oggi là succede ancora, ma a San Giuliano tutti i giorni, tranne il lunedì, c'è un mercato di quartiere, dove si può trovare tutto il necessario, dagli alimentari all'abbigliamento. Non c'è il gusto dell'attesa, perchè non ci manca nulla, possiamo avere tutto e subito in un centro commerciale, 363 giorni all'anno. Tra poco avremo anche il supermercato aperto 24 ore.
Sarà per questo che della festa, dell'attesa, non ho percepito molto domenica 1° Ottobre. La via centrale – Turati/Marconi – tradizionalmente occupata da bancarelle "di fuori città", era semi vuota. Bancarelle poche. Di articoli utili ma …poco attraenti agli occhi dei bambini. Intorno alle 10 della mattina si incontravano più volontari della Protezione Civile, (sempre pronti a ogni evenienza), che cittadini.
Così fino alla Piazza Centrale, Piazza della Vittoria. Dove per fortuna c'era un poco di animazione, grazie alla presenza degli stands delle diverse Associazioni che gravitano sul nostro territorio, alle bancarelle degli hobbisti e naturalmente la "vetrina di RecSando/Bicipolitana!
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Anche la mostra in sala esposizioni – Ad Usum Fabricae, la storia del Duomo di Milano, organizzata dal Comitato Sette Parrocchie – attirava attenzione. Il resto della città…. abbastanza deserta. Negozi chiusi. Una domenica qualunque.
Gremita era invece la Chiesa di San Giuliano Martire, dove risiede la Madonna del Rosario, Patrona della Città. La Festeggiata! Qui, alla presenza delle autorità civili e militari, delle associazioni, degli Scout, di tanti bambini e tantissimi fedeli, don Luca Violoni, prevosto della città e parroco di sei su sette parrocchie, ha celebrato la messa solenne. Dice in due passi dell'omelia, in tema con la vita odierna : " Non dobbiamo avere paura di avere progetti grandi per la nostra città…." <Impariamo a conoscerci, scopriamo la ricchezza che c’è in ciascuno> <Non serve denunciare su Facebook ciò che non va, senza sporcarsi le proprie mani> ( vedi video– https://youtu.be/TqGVDprjEcE )
E gremita è diventata anche la Piazza nel pomeriggio: gli appuntamenti più attesi erano qua programmati. La musica dei Sound 93 ha allietato i giovani, la Croce Bianca ha organizzato un Flash mob di sensibilizzazione alla diffusione laica della cultura della rianimazione cardiopolmonare, in collaborazione con gli studenti del Liceo Statale “Primo Levi”. ( https://youtu.be/QFTJ2Lz6Eag )
In contemporanea, sull'altra piazza si svolgeva la sfilata di moda organizzata e patrocinata dall'Amministrazione comunale – Assessorato alle Attività Produttive guidato da Maria Grazia Ravara. Anche grazie al contributo di Regione Lombardia, hanno sfilato belle modelle , che indossavano abiti di diversi negozi di abbigliamento cittadini, ma anche originali modelli fatti in plastica, in carta da modelli, di giornale, d'alluminio e persino gioielli indossati su tubini neri per risaltarne la bellezza. ( https://youtu.be/8O5jpcykQ84) – ( https://youtu.be/Xc-wfHxggG4 )
Ma l'attesa più sentita era per loro, per i cittadini benemeriti 2017. Dopo l'anteprima di sabato sera nella Parrocchia di Zivido, con la premiazione del giovanissimo talento del pianoforte Riccardo Zangirolami in passerella a ricevere il prezioso riconoscimento sono saliti gli Alpini, a ritirare il premio Renzo Fogliadini; I Ciapa Poc, con Gabriele Zago a ritirare il "Cadeau" prodotto dalla pittrice Alessandra Rossetti, per il secondo anno esecutrice delle targhe ricordo. Poi un riconoscimento civico alla memoria del Dr. Giovanni Negroni, ritirato dalla signora Teresa e dalla figlia Silvia. Infine la più commovente delle consegne: la cittadinanza onoraria a Suor Giuseppina Taveggia, che ha svolto per 37 anni servizi educativi alla scuola dell'infanzia Brivio-Sforza prima, e assistenza parrocchiale successivamente, fino a fine luglio scorso. A consegnarle il ricordo che riproduce un angolo sangiulianese, sono stati il sindaco Marco Segàla e l'assessore Daniele Castelgrande. Da piccoli li ha premiati e coccolati lei in qualità di maestra. Ora l'hanno omaggiata loro, con affetto e commozione. Commozione visibile sui visi dei tanti sangiulianesi accorsi alla cerimonia. ( https://youtu.be/B8_P1hfweyU )-( https://youtu.be/yDeybhXrnvI) – (https://youtu.be/7osRYQ8tXXc )-( https://youtu.be/reGpevd8dFE)
Terminano le premiazioni, la consegna di medaglie ricordo agli atleti di diverse discipline sportive, che si sono contraddistinti nelle varie manifestazioni di categoria.
La fine della lunga giornata spetta di diritto alla festeggiata, la Madonna del Rosario. La bellissima statua dorata, che purtroppo non è sempre interamente visibile, è stata portata in processione lungo le vie cittadine, sotto la guida di Don Alessando Lucini.
Infine, l'ultimo tradizionale appuntamento del lunedì mattina dopo la festa, la messa di suffragio per i defunti della città, concelebrata dal prevosto e tanti sacerdoti che hanno trascoro in città un periodo del loro ministero.
Infine, l'ultimo tradizionale appuntamento del lunedì mattina dopo la festa, la messa di suffragio per i defunti della città, concelebrata dal prevosto e tanti sacerdoti che hanno trascoro in città un periodo del loro ministero.
Servizi video e Redazione Angela Vitanza –
Servizi fotografici Luigi Sarzi Amadè e Alice Abbate
Le foto della festa del Patrono
Foto scattate da Luigi Sarzi Amadè – (C)
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Foto scattate da Alice Abbate – (C)
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