I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Como hanno arrestato un 33enne albanese che, dopo un anno di latitanza, si era rifugiato in un appartamento di San Donato assieme alla sua fidanzata.
L’uomo era un volto molto noto alle forze dell’ordine, poiché sulla sua testa pendevano due distinti ordini di carcerazione emessi dalle Procure di Crema e Sanremo, per 3 anni e 8 mesi complessivi di reclusione. Da circa un anno, cioè subito dopo la notifica del primo mandato, l’uomo si era però reso irreperibile fuggendo in Albania. Da allora i carabinieri si sono messi all’opera per rintracciarlo, scoprendo recentemente che il 33enne era tornato in Italia, dove molto probabilmente aveva ripreso la sua attività di spacciatore. Le indagini hanno portato così le forze dell’ordine ad un appartamento di San Donato dove, nella mattinata di sabato 14 dicembre, è scattato il blitz. Sulle prime l’uomo ha esibito un passaporto romeno contraffatto, ma lo stratagemma gli è servito a ben poco. In casa i militari hanno rinvenuto un bilancino di precisione e una scorta di ben 50 proiettili calibro 9.