Don Alfredo è un mito, lo dicono i bambini, i ragazzi, i giovani: tutti insomma. Quando è in confessionale, c’è sempre una lunga fila in attesa. E chi esce, oltre ad aver ottenuto il Sacramento della Riconciliazione, ha spesso un ricordino, una immaginetta di incoraggiamento, probabilmente proveniente dalla Terra Santa, dove lui, facendo qualche operazione di matematica, ci ha trascorso circa tre anni, equivalenti a 137 pellegrinaggi come guida.
Gli altri pellegrinaggi, non li ha enumerati: a Lourdes, Fatima, Medjugorie, Iran, Siria, Giordania, Turchia, Armenia, Polonia, Loreto, San Giovanni Rotondo….per ricordare le mete più suggestive sulle orme di Gesù Cristo, Maria, i Santi.
Don Alfredo, classe 1924, friulano di San Vito al Tagliamento, a due anni e mezzo si trasferì con i genitori a Buenos Aires. (ha rischiato di conoscere papa Bergoglio). Ma nel 1933, grazie all’invito di rientrare in Patria, offrendo anche un contributo per il pagamento del viaggio, fatto da Mussolini, rientrarono in Italia. Della traversata, che allora durava un mese, un bel ricordo, oltre che significativo: Un gruppo di missionari Salesiani provenienti dalla Patagonia che si trovavano a bordo, prepararono i bambini, lui compreso, con la catechesi e somministrarono loro la Prima Comunione.
A Milano il papà trovò impiego alla Pirelli, e don Alfredo, scoprì la sua vocazione, che lo portò in Seminario e all’età di 24 anni, il 22 Maggio 1948 fu ordinato Sacerdote dal Cardinale Ildefonso Schuster.
Ai giorni nostri sembrerà strano, ma nei lunghi 70 anni di Ministero, ha cambiato solo tre Parrocchie: appena ordinato prete, fu destinato come coadiutore a Caponago, dove vi restò per 19 anni. (Anni importantissimi, che includono il periodo del Concilio Ecumenico Vaticano II° -1962/1965- e quando ancora si celebrava la messa in latino).
Nel 1967 fu nominato Parroco della centralissima Parrocchia di San Giovanni di Melegnano dal Cardinale Giovanni Colombo. Vi resterà 34 anni. Nel 2001 arriva a San Giuliano come Sacerdote “Residente”.
Nel 1967 fu nominato Parroco della centralissima Parrocchia di San Giovanni di Melegnano dal Cardinale Giovanni Colombo. Vi resterà 34 anni. Nel 2001 arriva a San Giuliano come Sacerdote “Residente”.
Parlare con don Alfredo è un piacere, ascoltare i suoi ricordi è un privilegio. Si può spaziare in mille argomenti.
“L’importanza della conoscenza della Parola di Dio è fondamentale. Molta importanza alla formazione oggi la si ritrova nei movimenti, nei cosiddetti cammini: Basta notare ai raduni che ci sono sempre tantissime persone, come testimoniano i 100 mila neocatecumenali che hanno incontrato da poco Papa Francesco, o anche oggi (10 maggio) i Focolarini di Chiara Lubich a Loppiano dove il Santo Padre si è recato in una breve visita, o la preparazione che si riscontra nei seguaci di don Giussani (Comunione e Liberazione). Certo attirano anche tante critiche e opposizioni, ma non è una novità. Persino i conosciutissimi Gesuiti di cui faceva parte il Cardinale Martini e l’attuale pontefice, subirono lo scioglimento forzato da parte della Chiesa”. (successe nel 1773 per ordine del Papa Clemente XIV° . Furono poi riammessi nel 1814 con il Papa Pio VII° ndr).
Ai giovani ricorda che “Scegliere la vocazione sacerdotale, vuol dire realizzare una umanità ricca di significati, carica di rapporti umani con persone, famiglie, bambini. Ricordo con gioia che partecipando alla prima messa di un sacerdote, lui mi portò la foto del del suo battesimo. Lo avevo battezzato io. Ora è Missionario in Tainlandia. Ma anche altri casi, di bambini che ho battezzato io, li ho ritrovati da grandi, un francescano insegna all’Antoniano a Roma, una fanciulla è ora Badessa di un monastero delle Clarisse. Sono rapporti amicali che durano nel tempo. E portano gioia.
<Il ricordo più bello di questi 70 anni?>
Ha dovuto pensarci qualche secondo, don Alfredo ma poi…..”Ricordo con gioia il pellegrinaggio diocesano di circa 800 persone a Efeso con il Cardinale Martini. Una veglia durata fino a notte fonda, tra le importanti rovine della città, ognuno teneva un lumino acceso, terminata con un concerto di musica classica. Molto emozionante, suggestiva”. (era il 2002, e fu l’ultimo pellegrinaggio del cardinale Martini prima del suo ritiro a Gerusalemme n.d.r.).
<Il più amaro?> un attimo di commozione si vede nei suoi occhi “a un anno esatto dal mio arrivo a Melegnano, l’improvvisa scomparsa di mio padre, intanto che dormiva”.
<Quando è nato l’Amore per la Terra Santa?> ” Settembre 1973 per il 25° Anniversario di Sacerdozio. Organizzammo con i compagni di ordinazione il pellegrinaggio. Era la mia prima volta in Terra Santa. Me ne innamorai e ne seguirono 136 !!! Essere guida di un pellegrinaggio è entusiasmante, anche se faticoso. Bisogna preparare tutto bene e con cura. Sono così tante le cose e i luoghi che ricordano Gesù, che non si può dimenticare nulla. E si incontrano tante persone diverse, provenienti da più parti, e bisogna amalgamare il gruppo”.
Entrare in casa di don Alfredo è come andare in Terra Santa. Ci trovi quasi tutti gli oggetti che là vi si possono trovare, dal significato importante per ritornare indietro nel tempo: la Torah, una Mezurah, il Talleth (il mantello bianco e blu che diede origine alla bandiera d’Israele), il Tefilin, , le candele della famiglia, lo Schofar (il corno), la Menorah, le pietre delle 12 tribù, un quadro fatto per lui da Fabio Vettori (il pittore delle formichine). Un Gesù Bambino di Betlemme. E le foto con i Papi , Paolo VI°, Giovanni Paolo II° , Francesco.
Ho avuto una vita molto interessante, ricca di esperienze. Devo di questo ringraziare il Signore.
Per ricordare il suo Anniversario, ha scelto un’immagine di un mosaico di Padre Marko Rupnik, sito nel Santuario di Snagov, in Romania. Ma questo lo sveleremo il 22 maggio prossimo, quando alle 21 nella Chiesa di San Giuliano Martire Monsignor Francescutto presiederà una messa di ringraziamento per questi 70 anni di Ministero.
Se qualcuno volesse fargli un regalo, destinerà le offerte all’Ospedale del Bambin Gesù di Betlemme.
Redazione RecSando Angela Vitanza
#BikePoint: PARTECIPA ANCHE TU ALLA CAMPAGNA DI RACCOLTA FONDI PER POSIZIONARE RASTRELLIERE PER LE BICICLETTE NEL SUD EST MILANO
Gli articoli di RecSando / Bicipolitana Network sono in linea grazie alle Convenzioni con gli esercizi commerciali che aderiscono al progetto #BikePoint La mappa interattiva dei #BikePoint presenti sul territorio, viene costantemente aggiornata [visita la #MapHub] Diventa #BikePoint, compila il modulo di adesione