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Piano sosta: al lavoro per avviarlo a Gennaio 2019

La Giunta ha approvato la versione definitiva, integrando lo schema iniziale con elementi nati dal confronto con la città. Al via le procedure per individuare il gestore

 Prosegue il percorso che rivoluzionerà il modo di spostarsi in città, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo a tutela della nostra salute. Il Piano Sosta – progetto che punta a difendere la sosta residenziale, a promuovere una maggiore rotazione dei parcheggi, a contenere la sosta dei pendolari e a incentivare l’utilizzo di mezzi alternativi – è stato definito nei suoi ultimi dettagli e, ora, è nelle mani dei tecnici comunali che dovranno avviare le procedure per individuare il futuro gestore del sistema di sosta regolamentata. Si chiude, dunque, un’ulteriore fase di una strategia avviata due anni fa, con la previsione dell’introduzione graduale della tariffazione oraria.

 La Giunta ha definito lo schema del Piano sosta (con la delibera 79/2018, testo integrale su http://bit.ly/sostasdm), integrando le prime linee guida (approvate in marzo con la delibera 35/2018) con le osservazioni emerse dal confronto con i “diretti interessati” dal provvedimento: i cittadini (incontrati nei quattro mercati rionali di via Gramsci, Di Vittorio, piazza Santa Barbara e di fronte al Municipio), i commercianti (nel corso di due riunioni) e le principali aziende del territorio (i cui Mobility manager sono stati ricevuti dagli Amministratori e dai tecnici comunali).

 Le principali novità rispetto allo schema iniziale riguardano i pass per i residenti. Il sistema definitivo prevede che le famiglie senza box (o posto auto pertinenziale) potranno richiedere un contrassegno valido per la sosta nell’area di residenza che sarà rilasciato a titolo gratuito. Potranno richiedere un eventuale secondo contrassegno che sarà rilasciato alla cifra forfettaria annua di 60 euro. Stesso importo sarà richiesto ai possessori di un singolo box (o posto auto pertinenziale) per il pass relativo alla seconda auto. Previsti inoltre i pass per le attività produttive del territorio che in base al numero degli addetti (più o meno di 5 unità) potranno chiederne 2 o 3 a una tariffa che sale progressivamente da 120 euro annui per il primo a 200 per il terzo. A richiedere il permesso, infine, potranno essere chi presta assistenza ad anziani o persone diversamente abili (previa apposita attestazione e al costo di 60 euro annui) e le organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte nell’albo comunale delle associazioni (che potranno riceverne fino a un massimo di 10, gratuiti, validi esclusivamente nell’area adiacente l’Ospedale). Altra modifica di rilievo è la cancellazione della tariffa annuale, che sarà definita con la stesura del capitolato di gara. Sul piano tariffario, restano confermate le prime indicazioni, ovvero: la gratuità della prima mezz’ora giornaliera, la tariffa oraria pari a un euro e quella giornaliera fissata a 6 euro.

 «Le novità introdotte – spiega l’Assessore alla Mobilità Gianfranco Ginelli – accolgono le istanze degli stakeholder e i suggerimenti dei cittadini incontrati in questi due mesi, introducendo elementi di gradualità e maggiore equilibrio a favore dei residenti. Non è stato un percorso semplice, ma siamo di fronte a un intervento ponderato e necessario, che guarda al nostro futuro, all’ambiente in cui viviamo, alla qualità dell’aria e alla nostra salute».

 «Chiuso un nuovo passaggio per ridisegnare la mobilità cittadina – aggiunge il Sindaco Andrea Checchi – il prossimo step è fissato a gennaio del 2019, data in cui sarà attivato il nuovo sistema di sosta. Ci affidiamo al lavoro dei tecnici dell’Ente per rendere operativo il nostro disegno, definito con l’obiettivo di introdurre in città una mobilità “virtuosa”, condizione che porterà benefici a tutti i sandonatesi». 

 

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