Il Liceo Primo Levi ricorda chi si è battuto in difesa del patrimonio artistico
I nuovi alberi dello spazio verde di via Maritano affonderanno le proprie radici nella storia dell’umanità. Per l’annuale percorso dedicato ai Giusti del presente, infatti, gli studenti del Liceo Primo Levi hanno deciso di celebrare chi ha “agito il Bene in difesa del patrimonio artistico come fondamento dell’identità e delle radici di un popolo”. Si tratta di Kalhed Al-Asaad e Emilio Lavagnino, un archeologo e un critico dell’arte che, in contesti diversi, si sono battuti contro distruzioni e spoliazioni.
La dedicazione degli alberi sarà in primavera (venerdì 24 maggio) ma gli appuntamenti legati al progetto inizieranno già nei prossimi giorni, con due conferenze sul tema del diritto alla cultura e della sua tutela. Domani, alle 18 in Sala Consiliare, l’archeologa Paola Poli affronterà l’argomento con un incontro intitolato La storia in frantumi. Distruzione e salvaguardia del patrimonio culturale del Vicino Oriente. Il percorso proseguirà giovedì 21 febbraio (sempre alle 18 in Municipio) con l’intervento di Maria Teresa Grassi, docente dell’Università degli Studi di Milano, dedicato a Khaled al As’as e Palmira: storia di un archeologo e di una città.
Le conferenze sono aperte a tutti coloro che desiderano sapere di più sul tema e sui “Giusti del patrimonio culturale” che, in vista della cerimonia ufficiale di investitura, saranno anche presentati sul sito dell’Amministrazione comunale e attraverso manifesti a loro dedicati.
«Progetti come questo – commenta l’Assessore all’Istruzione Cristina Amianti – sono interessanti per molti aspetti. Oltre che dal punto di vista culturale e storico, infatti, rivestono grande importanza sotto il profilo formativo e didattico. Da un lato impegnano i ragazzi in modo attivo, rendendoli protagonisti del proprio percorso di crescita, dall’altro permettono loro di vivere un’esperienza di partecipazione civica e collaborazione con le Istituzioni. Per questo, come Amministrazione, siamo felici di contribuire alla riuscita della manifestazione».