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Fra cantine, ciaspole e piatti tipici le tradizioni dell’Alta Valle Camonica

 

Il 9 marzo torna “il Giro degli involt”, un tour enogastronomico fra le cantine di Temù. Il 16 marzo invece è di scena Caspogustando, nello scenario incantato tra le baite della “Tonalina”: un altro invito a gustare i piatti tipici. Per gli sciatori levatecce per ammirare l’alba in Val di Sole, colazione in quota e poi in pista.
 Riscoprire le tradizioni secolari delle varie parti d’Italia in un tour gastronomico fra le cantine di un borgo storico. È quanto avviene ogni anno a Temù, in alta Valle Camonica, con il “Giro degli involt”. Quest’anno l’appuntamento è per sabato 9 marzo dalle 19.00: un gustosissimo percorso tra piatti tipici del territorio e artisti di strada che intratterranno il pubblico con musica folkloristica itinerante. Ad attendere i visitatori ci saranno 8 tappe con altrettante ricette tipiche: antipasto, due primi, due secondi, dessert e torte tipiche di Temù. E in ogni tappa, i piatti saranno accompagnati dal vino della valle. Alla fine del tour poi, l’appuntamento è in una vecchia cantina del borgo, nella quale si potrà “digerire” con caffè e grappe artigianali. Esattamente come quando la gente si rifugiava nelle stalle quando faceva freddo.  
Inoltre, dalle 18 alle 22 saranno in mostra anche “I mistèr de na ölta” (i mestieri di una volta): lungo tutto il percorso verrà infatti proposta la dimostrazione degli antichi mestieri, che un tempo rappresentavano la quotidianità della gente di montagna.
 Caspogustando -Ma, per chi ama le tradizioni gastronomiche alpine, gli appuntamenti da segnare in agenda non finiscono con il Giro degli Involt. Sette giorni dopo infatti, il 16 marzo,  Ponte di Legno sarà teatro di un altro evento molto particolare. Il suo nome? Caspogustando: una suggestiva passeggiata con le ‘ciaspole’ in uno scenario incantato assaggiando piatti locali ad ogni sosta. I percorsi, delineati ed illuminati, saranno coordinati dalle Guide alpine che faciliteranno il percorso, facendone comprendere tutti gli aspetti sportivi, culturali e ambientali. La cena itinerante si svolgerà fra le più suggestive baite per gustare antipasto, primo, secondo e dessert. 
SKI Sun Rise – Arrivare in vetta quando è ancora notte, per assaporare la magia del sole che sorge fra le cime e poi essere i primi a solcare le piste immacolate nella luce limpida e rosata dell’alba. Due sono le date da segnare in calendario, 8 e 9 marzo per dei matinèe indimenticabili nelle tre ski aree della Val di Sole, Folgarida-Marilleva-Ponte di Legno-Tonale e Pejo. L’organizzazione è identica. Il 9 marzo alle 5.30 al Passo del Tonale per salire fino ai 3.000 metri del rifugio Panorama per poi ridiscendere alla capanna Presena per la colazione accompagnata da musica. L’8 marzo si sale al rifugio Scoiattolo di Pejo, nel Parco nazionale dello Stelvio. Per le prenotazioni collegarsi al sito https://www.valdisole.net/.
Due piatti tipici che si potranno gustare nei tour gastronomici dell’alta Valle Camonica:
 GLI “GNOC DE LA CUA”
Gli Gnc de la Cua sono un primo piatto tipico dell’alta Valle Camonica che viene preparato con ingredienti della zona, davvero semplici: farinacei, erbette, patate, formaggio e burro. L’effetto è un gusto intenso dovuto alle erbette, spesso si tratta dei Perùch, una specie di spinacio selvatico che si trova nelle malghe estive ai primi di maggio, e al formaggio Silter tipico di Ponte di Legno. Sono insigniti del marchio di garanzia De.co, ovvero Denominazione Comunale d’Origine, che è stato loro conferito dal comune di Ponte di Legno.
 Ingredienti per 4 persone:400 gr farina ‘00’, 300 cc latte della Valle Camonica, 300 gr Spinaci o ‘perùc’, 2 patate, 2 uova intere, 2 pane bianco raffermo, 1 cipolla piccola a julienne, 100 gr Silter dop grattuggiato, 100 gr formaggio Case di Viso grattugiato, 150 gr di burro di malga, salvia, sale, noce moscata qb, sale grosso
 Preparazione : Mettere in ammollo il pane raffermo in un po’ di latte dentro una ciotola capiente, aggiungere i perùc lessati in acqua salata. Tritare i perùc grossolanamente, lasciare riposare il composto per un paio di ore.
Mettere a bollire in acqua salata le patate sbucciate e tagliate a cubetti. Unire al pane con i peruc le uova, il sale fino, una grattata di noce moscata e la farina. Lavorare energicamente fino ad ottenere un composto abbastanza compatto.
Quando le patate son quasi cotte, con l’aiuto della punta di un cucchiaio bagnata nell’acqua bollente aggiungere il composto facendo dei piccoli gnocchi e lasciandoli cadere in acqua. Quando vengono a galla scolarli e metterli in una pirofila capiente cospargendoli con il formaggio grattugiato.
In un tegame preparare la ‘sfrisida’, ovvero il condimento, facendo dorare il burro, la cipolla tagliata a julienne e la salvia. Versare il tutto sopra agli gnocchi e servire ben caldo.
 I CALSU’
 I Calsù sono un piatto tipico dell’alta Valle Camonica che si trova in provincia di Brescia. Nel paese di Vione nella stagione estiva, è organizzato un percorso gastronomico-culturale all’interno delle vie dell’abitato proprio con l’intento di far conoscere il magnifico territorio compreso tra il Parco dello Stelvio e il Parco dell’Adamello. Un tempo era il piatto della festa, la ricetta del ripieno varia leggermente da paese a paese. La ricetta dei Calsù è tutelata dalla Denominazione di origine comunale di Vione e dei comuni che fanno parte del territorio dove Ponte di Legno ne è il riferimento. Il nome Calsù deriva da “caseum”, il cacio con cui si condivano tradizionalmente i Calsù. Proponiamo una ricetta per n. 100-130 Calsù.
 Ingredienti per il ripieno: 3 kg di patate, 1 kg di carne mista di manzo, vitello e maiale, 2 hg di mortadella, 2 hg di formaggio grana, 2 hg di pane grattugiato, 1 uovo, Prezzemolo q.b., Sale e Spezie q.b.
 Ingredienti per la pasta: 1 kg di farina bianca, 4 uova, Acqua q.b.
 Preparazione:  Per prima cosa bisogna sbucciare le patate e lessarle per circa trenta minuti. La carne mista va cotta come uno spezzatino e poi va lasciata raffreddare. In seguito, mescolare le patate lesse e la carne mista in una terrina e aggiungere la carne e la mortadella tritate, poi unire il formaggio e il pane grattugiato e tutti gli altri ingredienti del ripieno. Inseriti tutti gli ingredienti del ripieno, bisogna impastare bene fino a ottenere un composto morbido e uniforme.
Per la pasta: usare la farina e le uova e tanta acqua quanto basta per ottenere un composto omogeneo e compatto, stenderlo a mano o più semplicemente con la macchina per la pasta ottenendo una sfoglia di spessore di circa due millimetri.
Riempire ogni Calsù di ripieno, per ottenere un pezzo del diametro di circa tre centimetri e avvolgere la pasta su sé stessa. Ritagliare con apposito attrezzo la parte di sfoglia avanzata, dando la tipica forma del Calsù. Una volta composti, cuocere i Calsù in acqua salata fino a quando salgono in superficie. Scolare e condire con burro fuso, insaporito con salvia e aggiungere formaggio grana.

Edoardo Stucchi
 
 


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