Al termine di due anni di indagini, questa mattina, la Polizia Locale ha effettuato un blitz che ha portato alla luce veicoli rubati, rifiuti tossici e stupefacenti
DUE anni di indagini culminate con il maxisequestro di un’area di circa 3mila metri quadrati. La Polizia Locale, questa mattina, sulla base degli elementi e dei riscontri raccolti negli ultimi mesi, ha effettuato un blitz nell’area artigianale lungo via Fiume Lambro. L’intervento degli agenti sandonatesi – guidati dal Comandante Guido Fabio Allais e supportati dai colleghi del Nucleo Cinofilo e dell’Unità Veicoli Contraffatti della PL di Milano – ha confermato l’ipotesi investigativa, ovvero, che nell’area venissero stoccati rifiuti pericolosi e che vi fosse occultato materiale di dubbia provenienza. L’azione, infatti, ha portato al rinvenimento – all’interno dei capannoni – di rifiuti tossici, di 8 veicoli rubati (5 camper, 2 furgoni e un food truck) e di un piccolo quantitativo di stupefacenti. Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro insieme all’intera area. Nel contempo, sono 7 le persone che risultano indagate per i seguenti reati: ricettazione e riciclaggio e gestione non autorizzata di rifiuti tossici. Ulteriori accertamenti, in corso di espletamento, riguardano un’altra quarantina di veicoli rinvenuti nell’area, dei quali si sta verificando l’eventuale illecita provenienza, e i rifiuti, la cui natura sarà chiarita insieme ai tecnici dell’Arpa.
«L’operazione odierna – dichiara il Sindaco Andrea Checchi – chiude un lavoro attendo e caparbio che ha richiesto mesi di impegno da parte del Comandante e degli Agenti. Nel complimentarmi con tutti loro, voglio rivolgere un ringraziamento alla Polizia Locale di Milano che ha contribuito alla buona riuscita del blitz, in pieno spirito di collaborazione tra Enti. Affidiamo alla Magistratura il compito di “chiudere il cerchio” sanzionando comportamenti criminali che non devono albergare nella nostra città».