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Assessore alla Mobilità – Gianfranco Ginelli

Lettera all’Assessore alla Mobilità – Gianfranco Ginelli

Buongiorno Assessore Gianfranco Ginelli,
Le scrivo in veste di presidente dell’Associazione N>O>I per vari motivi:
 
1) Nostre Osservazioni al Biciplan abbiamo avuto una risposta circa la certezza che le nostre osservazioni verranno discusse. Non c’è una tempistica. Avendo ottemperato in modo corretto , seguendo i canali istituzionali, pretendo delle risposte certe.
 
 
2) Emergenza post COVID  – E’ sempre più urgente installare rastrelliere per uso privato a vostre spese per incentivare quello che anche Lei sostiene, ovvero lo sviluppo della mobilità ciclabile. L’incentivazione all’uso della bicicletta deve fare in modo che chi la usa non si senta insicuro quando arrivato in prossimità di un esercizio commerciale non sappia dove legarla ( palo della luce, cancello condominiale ) E’ inammissibile che un comune ricco come il nostro che riceve per il secondo anno il premio di comune ciclabile, sia così indietro rispetto ad altre città ( Ferrara, Rimini, solo per citare alcuni esempi) E’ pertanto necessario che allo stesso  modo, una bicicletta, giunta in prossimità di un qualsiasi esercizio commerciale, luogo di interesse, chiesa, oratorio, scuola, biblioteca, possa parcheggiare in sicurezza la bicicletta, cosi come avviene per le automobili.
Chiediamo, come già da tempo facciamo, che venga tolto un posto auto e messa una rastrelliera per le biciclette ( 10 bici = 1 auto )
3) Attraversamenti ciclabili ( devono essere creati  al più presto se si vuole ottenere dei vantaggi al lavoro che si sta compiendo in città con il Biciplan ( Ogni tanto mi chiedo come mai tutti i Comuni chiamano la creazione di una rete ciclabile ” BICIPOLITANA” e invece qui lo chiamiamo Biciplan)  
4) BARRIERE. Allo stesso modo con il quale dopo tanto “rompere le palle” ( mi scusi il francesismo ) è stata sistemata la sbarra con un passaggio più umano e di rispetto per i ciclisti, deve essere tolta quella di piazza della pieve ( poi, non so se ha notato, ma quella sbarra di piazza della pieve, oltre che essere veramente inaccessibile per tandem, è anche instabile) Mi domando se in questi giorni affacciandosi alla finestra non abbia visto anche Lei un tandem. Io qui nella mia zona lo vedo spesso passare. Piazza Bobbio, anch’essa piazza privata ad uso pubblico, è inammissibile che chi va a fare la spesa in bici debba scendere dalla bici , aprire la sbarra, richiuderla.( all’uscita dal super un ciclista ha anche le borse della spesa) Suggeriamo di mettere ZTL.
 

5) Ridisegnare tutte le piste ciclabili esistenti ( Ma ha visto Viale de Gasperi, la ciclabile del Ponte di Via Parri, quella dell’Ospedale ? ) Perchè quando si ridisegnao le strisce sulla strada, non si fa altrettanto per le piste ciclabili ) Sono almeno 7 anni che molte piste ciclabili esistenti non hanno avuto manutenzione.

La trascuratezza della Pista Ciclabile del Viale De Gasperi

Assenza di manutenzione sulla pista ciclabile del Ponte di Via Parri

Ciclabile di Via Morandi – Zona Ospedale

6) E per finire, visto che ora si occupa della città metropolitana, Le chiedo di portare avanti il progetto di far diventare ciclovie le due arterie stradali ( SS9 VIA EMILIA  e PAULLESE) che attraversano il nostro comune e consentono ai cittadini del sud est Milano di giungere in bici alla metropolitana gialla situata sul nostro confine.

 
 
 


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