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I PESSIMI RIPRISTINI DI ITALGAS

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 La nostra città è tutta un cantiere, e Certosa non fa eccezione. Per ogni iniziativa immobiliare che nasce arrivano a corredo le opere di urbanizzazione e gli allacciamenti, che coinvolgono aree ben più vaste di quella del cantiere di nuova costruzione. E’ il caso dei palazzi sorti al confine con Borgolombardo, sull’area ex-Bull. Oltre al cantiere infinito per realizzare, a scomputo oneri, l’allargamento del giardino della scuola e il rifacimento del tratto di via Greppi prospiciente l’edificio scolastico, qualche settimana fa anche Italgas è intervenuta per prolungare la conduttura di fornitura del gas fino ai nuovi alloggi.

 

Il tracciato è stato fatto passare in corrispondenza del parcheggio di via Adda, probabilmente per non interessare il giardino della scuola appena ampliato. Una volta scavate le trincee e realizzata la linea, la ditta fornitrice ha ovviamente provveduto a richiudere gli scavi. Come? nel modo che potete vedere nelle fotografie che pubblichiamo. Mentre gli autobloccanti sono stati posati nuovamente come si deve, la parte in asfalto, già abbondantemente rovinata a causa dell’usura degli anni e di una pessima realizzazione, è stata richiusa con la semplice terra battuta, e l’aiuola, ormai da anni priva di piante (dopo che è stata distrutta la Forsythia a causa di lavori sulle tombinature) ora è stata riempita col terriccio avanzato dallo scavo, pieno di detriti e pezzi di laterizi.

Questo è quanto resta dopo due settimane di lavoro e di disagi per i residenti. Un bel “regalo”, che aggiunge degrado a un’area già funestata dalla presenza di avvallamenti nella pavimentazione, asfalto sgretolato, piante infestanti che si impadroniscono di tutti gli spazi non regolarmente calpestati.

Fortunatamente sembra almeno funzionare la pulizia del parcheggio da parte di AMSA, dopo lunghe battaglie dei cittadini per ottenere un servizio dovuto ma mai concesso prima. Resta però il pessimo lavoro di ripristino, simile a molti altri ripristini fatti in modo approssimativo dalle ditte fornitrici di servizi, di cui i cittadini si lamentano ogni volta, ma invano.

 

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