«Sono profondamente addolorato da questa incresciosa vicenda – commenta Andrea Checchi – e porto tutta la mia solidarietà umana alla moglie e ai figli di Alfredo Famoso»
Sgomento e orrore. Per il modo in cui la violenza possa scatenarsi anche di fronte a futili motivi come un banale alterco in strada per una mancata precedenza. Andrea Checchi, primo cittadino di San Donato, non nasconde il suo dolore per la violenta aggressione subita da Alfredo Famoso, il 68enne tassista sandonatese colpito a bottigliate da un passante domenica a Milano e ricoverato a Niguarda in condizioni disperate in seguito ai danni cerebrali riportati nella caduta.
«Sono molto scosso – spiega il Sindaco – da questo episodio, che mette in luce una volta ancora come la violenza abbia ormai permeato in profondità la nostra società e sia pronta a esplodere per le ragioni più banali. Vorrei esprimere tutta la mia vicinanza personale e quella dell’Amministrazione comunale alla famiglia in questo momento così difficile».