Cari Cittadini,
Vi comunico che è partita ufficialmente la prima fase di “CAMBIAMO PASSO”: San Giuliano 2021. Una sfida pazza e pazzesca. Coraggiosa. Una sfida che vuole dimostrare ai Sangiulianesi che una politica al di fuori delle sole segreterie, degli accordi di palazzo e delle segrete stanze è possibile.
Un percorso che attiverà, fin dalle prossime ore, “consultazioni aperte” di ascolto tra il Sindaco e la città, finalizzate alla costituzione dei nuovo Governo 2014/2016. “Aperte” come mai è stato fatto; “aperte” non solo alle forze di maggioranza ma a tutte le forze politiche della città (interne ed esterne al Consiglio Comunale), alle forze sociali, commerciali, dei lavoratori, delle imprese, delle scuole e dei genitori, degli anziani, delle associazioni, delle parrocchie. Perché chi ha idee da proporre al di fuori dei soliti schemi, per il futuro di San Giuliano, lo faccia. Ed esca dall’ombra del “non si può fare” o del “non cambierà mai niente”. Perchè la politica sterile che contesta solo il metodo (e non il contenuto) venga stanata e tramutata in politica di proposta, che però presuppone, come elementi distintivi, l’azione e la responsabilità.
Saranno più di 26 gli incontri ai quali sarò chiamato a partecipare nei prossimi giorni. Un calendario serrato, intenso ma straordinario. Ascolterò ed accoglierò da tutta la città istanze e proposte. Una sfida difficile. Pazza o pazzesca ho scritto in introduzione. Perchè la voglia di dire alla città “CAMBIAMO PASSO”, mia e di tutti coloro che ci credono, nasce da due istanze.
La prima: non tutto è stato perfetto in questi 2 anni e mezzo. Potevamo fare meglio e forse di più, come maggioranza e come comunità Sangiulianese intera. Io lo dico pubblicamente, mi aspetto che tutti facciano altrettanto.
E dobbiamo serenamente avere il coraggio di metterci la faccia su questo, oltre che un punto fermo per poi ripartire. Sentiamo forte la voglia di “CAMBIARE PASSO” perchè la politica è stata troppo persa in scontri sterili e infruttuosi, spesso personali, in accerchiamenti fantozziani, in urla e grida che hanno solo (se possibile) leso ancora di più l’immagine della politica nei confronti dei cittadini. Viviamo momenti di grande incertezza sociale e culturale, oltre che economica. E dalla politica ci si aspetta prima che da ogni altra istituzione, un raccordo con la società. Vengono prima i cittadini e poi il resto. Viene prima lo spirito di servizio della carriera. Vengono prima le risoluzioni dei problemi che i risentimenti personali. Non vi è servizio pubblico se si parla sempre con la prima persona singolare.
Perchè “IO” è una parola che andrebbe eliminata dal nostro vocabolario.
Dobbiamo quindi “CAMBIARE PASSO” nel metodo. Tutti. E mi metto in cima alla lista. E con me tutti noi, le forze politiche di opposizione e maggioranza, la collettività tutta. Abbiamo fatto un pezzo di strada insieme, è questo il momento per mettere un punto per poter rendere ancora migliore il prossimo. Per migliorare, per aprirci, per essere meno rancorosi, giudicanti e pessimisti, meno faccendieri e più altruisti.
Perché in verità in questi 2 anni e mezzo il mare è stato in burrasca ma la nave, oggi, è arrivata comunque in porto. Non solo, durante la traversata abbiamo operato in cambusa, con operazioni invisibili che hanno prodotto tagli alla spesa corrente da 700mila euro, nuovi bandi per nuovi servizi pubblici come la raccolta dei rifiuti, la manutenzione delle strade (nuovi servizi che partiranno dalla primavera 2014), un tetto di spesa a 28,5min che potrà solo scendere (insieme alle tasse), la salvaguardia di oltre 80 lavoratori di Genia e delle loro famiglie con l’obiettivo dimettere in sicurezza anche i restanti, una riorganizzazione
complessiva della macchina comunale, abbiamo affrontato tempi di risposta ai cittadini che andavano dai 9 ai 14 mesi! portandoli, oggi, a 15 giorni, abbiamo ridisegnato il sistema servizi pubblici locali semplicemente perché assente, e siamo finalmente ai nastri di partenza per poter partire con le nuove modalità.
La seconda motivazione risiede quindi in un “CAMBIAMO PASSO” nei fatti. Perchè è venuto il momento, per San Giuliano, di uscire dalla palude in cui si è incastrata da molti anni ormai. “Tutti i grandi problemi sono quindi risolti Sindaco?”. No. Solo in parte sono alle nostre spalle. Chi con me si occupa quotidianamente della città sa bene quali disgrazie stiamo ancora affrontando e quali problemi sono ancora in fase di risoluzione.
Ma il problema non può essere l’obiettivo unico. Non possiamo attendere che il bucato sia del tutto lavato e profumatamente stirato. Non si può vivere spiegando e ripetendo il “perchè non possiamo fare le cose”. Perchè la Politica:
$1· se non ha il coraggio di lanciare il cuore oltre l’ostacolo alzando l’asticella degli obiettivi, rendicontandoli, scrivendoli “nero su bianco” innanzi ai cittadini, programmandoli in modo chiaro per le prossime settimane, mesi e anni in modo da metterci la faccia per raccogliere eventualmente oneri e onori. Se non fa questo a cosa serve? Ad amministrare solo il potere?
$1· se non stimola la Pubblica Amministrazione ad uscire dall’emergenza quotidiana e demoralizzante ridonando ai lavoratori pubblici un motivo “per ben operare”, consegnando a loro obiettivi e gratificazioni da e verso i cittadini. Se non fa questo a cosa serve? A fare solo nomine e revoche?
$1· se non incarna con i cittadini l’esempio di “proposta”, alter ego della “protesta”, guidando la collettività verso percorsi di partecipazione veri, “nudi e crudi” però, nei quali tutti, non solo gli amministratori pubblici, si rendano conto della complessità del governo e, in un’assunzione collettiva di responsabilità, si eliminino gli alibi del “tanto non cambia niente”. Se non fa questo a cosa serve? A stringere solo mani?
“CAMBIAMO PASSO” vuole essere un pretesto per prendersi sulle spalle la città in direzione 2021. E tanti sono coloro che amano questa città e che vorranno essere della partita. Mamme, papà, chirichetti ed attivisti, insegnanti e liberi cittadini, amministratori e visionari, sindacalisti e commercianti, amiche dell’ambiente e della cultura. Per farle voltare pagina, neanche troppo brillante a dir la verità, verso un intero libro bianco e tutto da scrivere. Per questo abbiamo pensato “CAMBIAMO PASSO” in due fasi:
1.Consultazioni del Sindaco con tutta la città. Obiettivo: cogliere le linee guida per il nuovo Governo 2014/2016
2.Apertura dei forum tematici e di proposta con tutte le realtà cittadine. Obiettivo: dettare gli impegni di Governo 2014/2016 – 2016/2021.
Perchè nel 2011 la città ha messo nelle nostre mani un invito chiaro e netto: “CAMBIAMO PASSO”. E noi abbiamo costruito in questi 2 anni e mezzo di sacrificio, spesso invisibile, le condizioni utili a questo cambio. “CAMBIAMO PASSO” quindi non è un auspicio. Da oggi spero diventerà la speranza di questa città, umile ma determinata, per uscire con slancio e mettersi finalmente in movimento.
Potevo e potevamo non farlo? Si. Sarebbe stato probabilmente più conveniente.
Ma è venuto il momento di provarci e di mettere in fila un po’ tutto e tutti. Chiamati ognuno a un compito più grande di noi, dal frigorifero che non deve essere abbandonato al politico che non deve dimenticarsi che è lì per la collettività. E per nessun altro.
“CAMBIAMO PASSO”
Alessandro Lorenzano