Premessa del progetto APP@CON è la consapevolezza di vivere in un tempo di contesti educativi in profonda trasformazione che richiedono l’assunzione di nuove e inedite forme di responsabilità educative da parte delle tradizionali agenzie preposte: famiglia e scuola in primis, comunità locale. APP@CON sostiene la comunità nel processo di tessitura paziente di legami, alleanze condivise per ridare valore all’educazione, per condividere le coordinate di un nuovo orizzonte educativo, per ridare valore ad una funzione educativa diffusa, per garantire alle nuove generazioni nuovi luoghi, nuove opportunità per crescere e vivere il proprio presente.
I processi educativi rappresentano uno degli ambiti della vita delle persone maggiormente in grado di condizionare la piena realizzazione personale e inclusione sociale di lungo termine, pertanto il rischio cui sono esposti i bambini e i giovani che, per diverse ragioni, incorrono in una situazione di povertà sotto questo profilo, è di vedere da subito ridotto lo spettro dei possibili corsi di vita. Per questo è importante operare affinché tutti i giovani possano accedere ad un livello di opportunità di sviluppo personale cognitivo, emotivo e culturale dignitoso.
APP@COM – ADOLESCENTI PERCORSI POSSIBILI
Un progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile
Protagonisti del progetto, che vede l’Associazione Comunità Il Gabbiano onlus come capofila: l’Istituto Comprensivo Statale M.Hack, Scuola Secondaria Galileo Galilei e l’Istituto di Istruzione Superiore Piero Della Francesca, il Comune di San Donato, la Fondazione Eni Enrico Mattei, Consorzio Aaster Associazione Agenti Sviluppo Del Territorio, Associazione Calimera, ForMattArt, Rugby Asd San Donato, Flight Band, Universita’ Degli Studi Di Bergamo-Dipartimento Di Scienze Umane E Sociali
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(San Donato Milanese, 1 febbraio 2019) Riconoscere la scuola come un luogo privilegiato di costruzione del proprio percorso di crescita e sentire attorno a sé la forza e la presenza di una comunità educante, ovvero di un contesto di relazioni e di significati condivisi fondamentale nella costruzione di un presente attivo e di un futuro autonomo. È quello che il progetto APP@CON, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, intende fare vivere ai giovani tra gli 11 e i 17 anni, protagonisti dell’iniziativa all’interno delle scuole del territorio di San Donato: l’Istituto Comprensivo Statale M.Hack – Scuola Secondaria Galileo Galilei e l’Istituto di Istruzione Superiore Piero Della Francesca.
APP@CON, da settembre 2018 a settembre 2021, attraverso una vera e propria alleanza educativa condivisa da tutti gli attori coinvolti, scommetterà sull’attivazione di percorsi artistici ed educativi intra ed extra scolastici per migliorare l’inclusione degli studenti e il loro benessere scolastico e sociale; in particolare, dedicando attenzione alle fragilità specifiche per favorire la permanenza nel sistema scolastico anche degli studenti più a rischio dispersione o abbandono scolastico.
Il progetto promuove interventi di autocura e “rammendo” delle relazioni che intercorrono tra tutti i soggetti interessati: scuola- famiglie, associazioni e istituzioni del territorio. Un’alleanza educativa non solo tra i partner progettuali, ma tra tutti coloro che hanno a cuore il presente e il futuro dei ragazzi e i ragazzi stessi. ‘Ascoltando’, ascoltandoli quali protagonisti della costruzione del loro futuro, soggetti attivi del loro percorso di crescita.
Due gli assi di sviluppo di APP@CON:
_ il riconoscimento e il potenziamento della comunità educante, che condivida modalità e valori per affrontare la questione della povertà educativa nella sua multidimensionalità
_ interventi intra ed extra scolastici, di gruppo classe, interclassi o dedicati a singoli ragazzi quando fosse necessario
Al primo scopo è stata avviata una attività di “Ascolto e Animazione” composta da una serie di interviste a un panel di attori /stakeholder tra: sindaci, rappresentanti delle scuole superiori e medie, dei servizi sociali, dell’imprenditoria e delle professioni, del terzo settore e dell’associazionismo volontario, della rappresentanza del lavoro e dell’impresa.
Per coinvolgere e sensibilizzare sul tema il territorio è prevista una ‘restituzione pubblica’, imperniata sul protagonismo degli attori intercettati durante la fase di ricerca azione. A valle di questo momento costitutivo, la comunità educante punterà a strutturarsi in gruppi tematici (es bullismo, benessere scolastico, lavoro, etc…), declinati secondo le evidenze emerse dalla ricerca azione e orientati a prendersi carico insieme dell’accompagnamento delle azioni previste dal progetto.
Per quanto riguarda gli interventi dentro gli istituti scolastici, le attività sono dirette:
_ alla promozione del benessere a scuola, che coincide con la possibilità per lo studente di assumere un atteggiamento positivo, propositivo per diventare protagonista del proprio processo di crescita
_ alla gestione dei conflitti (es. tra studenti e docenti, genitori e docenti, prevenzione del bullismo)
_ a una didattica dell’accoglienza, del dialogo e dell’ascolto e della responsabilità.
Dai laboratori in classe, alle riunioni di famiglia. Dagli studenti ai genitori
Per gli studenti sono previsti laboratori artistici e percorsi sportivi finalizzati a favorire l’emersione di talenti e desideri, al benessere dentro e fuori dalla scuola, rafforzando l’autostima e promuovendo la co-progettazione, lo sviluppo della creatività, le competenze e l’autoralità per interrompere stereotipi di pensiero e sfiducia nella possibilità di cambiamento.
La proposta inerente le attività laboratoriali nasce dopo un’attenta fase di analisi del contesto sia scolastico che del territorio: bisogni delle scuole, spazi disponibili dentro e fuori le mura scolastiche, orari.
Tanti laboratori per dare spazio al protagonismo dei ragazzi, come esplicito riferimento al principio di partecipazione, gli studenti saranno attivamente coinvolti nella costruzione e definizione delle modalità di realizzazione dei laboratori artistici, educativi, sportivi.
I ragazzi al centro del loro percorso di crescita, saranno anche protagonisti di un lavoro di Empowerment/Advocacy attraverso la creazione di veri e propri “tavoli di partecipazione” con gli studenti di tutte le classi, in un percorso preciso, e con l’introduzione di due figure specifiche: il facilitatore, figura alla quale viene affidata la regia e che si occupa di facilitare l’incontro vero e proprio tra la famiglia e la scuola; il portavoce, una figura che affianca il minore nel corso della riunione familiare affinché la sua voce venga ascoltata.
Accanto alle attività in classe, il progetto prevede l’attivazione di ‘Riunioni di Famiglia’ in ambito scolastico; interventi personalizzati per i ragazzi che manifestano particolari fragilità (Presa in carico) laddove non sia possibile partire con il coinvolgimento della famiglia; ‘Colloqui partecipati’, dialogo tra scuola studente e genitori, nel rispetto dei reciproci ruoli.
Il progetto, al fine di rafforzare il ruolo e gli strumenti a disposizione degli adulti che si trovano ad affiancare i giovani nel loro processo di crescita, prevede attività dedicate direttamente a docenti e genitori. In particolare sul tema della gestione dei conflitti, con work-shop specifici, supporto nella gestione-supervisione dei conflitti a scuola e supporto ai genitori nella gestione della relazione conflittuale.
Per supportare le diverse attività dentro la scuola, sarà attivato nelle scuole coinvolte, a partire da metà febbraio 2019 e per tutta la durata del progetto, un punto App@Con, con la presenza di un educatore di corridoio nelle scuole coinvolte. In entrambe le scuole ci sarà uno spazio dedicato alla comunità scolastica (docenti, alunni, genitori).
Infine, nell’ottica di costruire e rafforzare legami scelti, voluti, costruiti con pazienza, in un’alleanza educativa sinergica, è stato costituito un Tavolo educativo Locale, a cui partecipa la partnership completa del progetto, con il compito di condividere l’andamento e gli esiti delle attività progettuali, oltre a condividere strategie educative condivisi inerenti le caratteristiche multidimensionali della povertà educativa presenti nell’ambito territoriale di San Donato.
Il luogo che permetterà la costruzione dei collegamenti tra comunità territoriale e scuola, sarà il Centro di Aggregazione Giovanile di via Ferruccio Parri, 12 (Servizio educativo territoriale, promosso dall’Ufficio comunale Politiche Giovanili che offre ai preadolescenti, adolescenti e giovani l’opportunità di impiegare il tempo libero attraverso attività educative, di sostegno scolastico, ludico-ricreative, espressivo-culturali e attività libere di animazione e socializzazione).
Aree interessate
San Donato Milanese
Melegnano
Peschiera Borromeo
San Giuliano Milanese
Milano (Rogoredo, Ponte Lambro, Corvetto)