A San Donato Milanese è nata GreenSando, un’associazione di persone che, avendo a cuore la tutela del territorio in cui abitano e del suo paesaggio circostante, hanno deciso di mettere a fattore comune sensibilità, passione “green” e nuove visioni per difendere e valorizzare l’ambiente in cui vivono partendo dalla risorsa più importante a disposizione, oggi a rischio “estinzione”: il suolo.
“Ai più può sembrare strano che si formi una associazione che abbia come punto di partenza la difesa del suolo.” – così esordisce Innocente Curci, presidente di GreenSando. – “In una cittadina come San Donato, che da decenni mantiene lo stesso numero di abitanti, abbiamo assistito al proliferare di nuove costruzioni e a nuove “promesse” di cementificazione del suolo che inevitabilmente produrrà meno spazi verdi, più traffico e maggiori difficoltà ad erogare servizi comunali di qualità.”
Prosegue il vice presidente Luca Colapaoli: “In linea con le direttive europee del “No net land take” che prevedono di arrestare entro il 2050 il consumo di suolo a livello nazionale, l’associazione vuole diffondere la cultura della tutela del territorio, del paesaggio e dell’ambiente che ci circondano: per perseguire questi obbiettivi, GreenSando si farà promotrice di attività culturali ed educative, sostenendo iniziative e collaborando anche con altre realtà presenti sul territorio.”
Un primo appuntamento fortemente voluto da GreenSando, all’interno dell’Osservatorio permanente del consumo di suolo del Sud Milano e con il patrocinio del Comune di San Donato Milanese, sarà la serata del 10 maggio prossimo sul tema “consumo di suolo zero: utopia o possibilità?”.
L’incontro vedrà protagonisti Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia nonché ideatore e coordinatore della campagna europea ‘People4soil’ volta a chiedere e ottenere una cornice legislativa europea che riconosca il suolo come bene comune, e Domenico Finiguerra, ecologista co-fondatore del Forum “Salviamo il Paesaggio”, e già sindaco di Cassinetta di Lugagnano, uno tra i primi Comuni in Italia ad aver adottato un piano regolatore “a crescita zero”.
All’interno dell’Osservatorio, promotore della serata, sono inoltre presenti Italia Nostra, T.ILT., Slow Food, Legambiente, Slow Food e WWF.
In occasione di questo appuntamento, chi avrà voglia di contribuire a questo nuovo progetto potrà richiedere di diventare socio di GreenSando (https://www.facebook.com/GreenSando).