A San Donato effettuata per la prima volta in Italia su quattro bambini. Ideata a Boston e applicata solo in 20 casi al mondo.
Il Policlinico di San Donato si conferma ancora una volta all’avanguardia per ricerca e applicazione di nuove cure e soluzioni. Questa volta è stato il caso di una valvola all’avanguardia per il cuore malato dei bambini chiamata Melody.
A metterla per la prima volta in Italia, a quattro piccoli tra i 6 mesi e i 6 anni di età, è stato il centro Malan del Policlinco San Donato. Una tecnica che consente ai bambini di evitare continui interventi e sottoporsi poi a cure farmacologiche troppo pesanti da sopportare.
A idearla sono stati i cardiochirurghi pediatrici del Boston Children’s Hospital: modificando l’utilizzo di una valvola percutanea biologica per adulti, hanno sostituito la valvola mitralica difettosa di 20 bambini in tenerissima età, già sottoposti in passato ad almeno un intervento di riparazione valvolare.
I cardiochirurghi pediatrici e cardiologi interventisti del Policlinico San Donato hanno operato i primi quattro bambini italiani.
La patologia congenita della valvola mitralica, stenosi o insufficienza, è particolarmente pericolosa per i bambini e fino ad oggi priva di autentiche soluzioni. La malattia, infatti, causa grave scompenso cardiaco, dispnea, ipertensione polmonare e difficoltà di crescita e decesso prematuro. La chirurgia per la correzione del difetto valvolare non porta quasi mai a un risultato ottimale e i bambini sono costretti così a subire più interventi ravvicinati per mantenere una funzionalità cardiaca accettabile.
Nella sala operatoria di San Donato, oltre ai cardiochirurghi guidati da Frigiola, anche l’équipe del cardiologo Mario Carminati, numero uno in Europa per le procedure eseguite sulle cardiopatie congenite, colui che 20 anni fa, per la prima volta al mondo riuscì con successo ad eseguire una valvuloplastica intrauterina.