Apprendiamo con molto compiacimento che durante la Commissione Territorio del Comune di San Donato Milanese tenutasi il giorno mercoledì 4 novembre 2020 il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Sig. Gianfranco Ginelli ha affermato che è ormai data per assodata la fattibilità tecnica ed economica del prolungamento della Linea Gialla MM3 fino a Peschiera Borromeo e che il pd sosterrà convintamente tale opera infrastrutturale.
Alcune considerazioni a riguardo: il pd finalmente si accoda a quasi tutto l’arco costituzionale che già da anni aveva fatto questa scelta a nostro avviso scontata.
Ciò detto però Non possiamo mettere nel dimenticatoio che il pd locale per anni ha osteggiato questa opzione, puntando invece su soluzioni astruse e per nulla sensate quali ad esempio il brt.
Si dice che cambiare idea è sinonimo di visioni illuminate, può essere, però vogliamo affermare che tale cambiamento quasi oltre tempo massimo Non è sufficiente.
Infatti lo spostamento del capolinea della MM3 dalla fermata denominata SAN DONATO (ubicata però come tutti sanno nel territorio di Milano) a Peschiera Borromeo (zona IperCoop) ci trova contrari, perché Non basta,
Non è ciò che chiede il territorio del Sud Est Milano.
Sarebbe tale soluzione un pannicello caldo, un piuttosto che niente è meglio piuttosto che ormai Non può più andar bene a Nessuno.
Vogliamo essere chiari ancora una volta di più: serve uno e un solo cambiamento da porre in essere, vale a dire il prolungamento della Linea Gialla MM3 almeno sino a Paullo. Almeno.
Perché vogliamo che vi sia Sempre il Vizio della Memoria, quella memoria che ci fa ricordare come la MM3 sino a Paullo Non è e Non sarà Mai una concessione di qualcuno, in quanto era già un’opera compensativa dovuta alla costruzione della TEEM, avvenuta ormai qualche lustro fa. Recovery Fund o meno, Vogliamo la Gialla a Paullo!
Bene quindi, ora siamo tutti d’accordo che la metropolitana debba essere prolungata, ma ci domandiamo che senso possa avere realizzare una sola fermata a San Donato in Via Gela e una a Peschiera in zona Galleria Borromea.
Una scelta che manca di una visione che guardi al futuro, come quella di realizzare il BRT su via XXV Aprile.
Ci auguriamo quindi che tutti gettino ormai dalla finestra la scelta di sostenere la costruzione di due corsie preferenziali, soprattutto in questo momento di emergenza planetaria, dove anche dall’Europa ci arriva l’input di non consumare suolo.
San Donato Milanese deve necessariamente avere due fermate, una in zona Omnicomprensivo e una in zona Policlinico. Da quel punto proseguire verso Peschiera, Pantigliate, Caleppio, Paullo.
Redazione N>O>I – Network Organizzazione Innovazione
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