Il Sindaco, Marco Segala, e l'Assessore al Bilancio, Mario Grioni, intervengono con una nota dopo l’approvazione, ieri sera in Consiglio Comunale, del Piano di Riequilibrio, con 15 voti favorevoli, 4 contrari, 2 astenuti mentre 2 consiglieri non hanno partecipato alla votazione.
Ora l'iter prevede che la Delibera con il documento approvato dall'Aula venga trasmessa entro 10 giorni alla Corte dei Conti Sez. Regione Lombardia e alla Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali presso il Ministero dell'Interno (Commissione di ricerca per la finanza locale) per il pronunciamento definitivo. “Sono soddisfatto per i toni della discussione e per il senso di responsabilità dimostrato dall'intero Consiglio Comunale – commenta il Sindaco, Marco Segala – che ha approvato, seppur a maggioranza, l’azione intrapresa dall’Amministrazione che punta al rilancio dell’Ente attraverso un Piano di Riequilibrio Finanziario articolato, chiaro e soprattutto sostenibile nelle sue linee guida e negli obiettivi che si pone, come certificato dal Collegio dei Revisori.
Uno strumento che ci consente di uscire dalla palude, scongiurando l’ipotesi del dissesto finanziario che avrebbe certamente provocato pesanti conseguenze per l'intera comunità, vanificando tutti gli sforzi profusi finora da questa Amministrazione che, è bene ricordarlo, si è trovata di fronte un quadro economico fortemente a rischio, a causa di scelte – e di non scelte – che hanno caratterizzato la politica nel recente passato.
L’approvazione di questo Piano di Riequilibrio, invece, ci consente di guardare con un pò più di fiducia al futuro, consapevoli però del grande lavoro che ci aspetta da qui in avanti per rispettare gli impegni che ci siamo assunti.
E' certamente un impegno ambizioso ripristinare l'equilibrio di bilancio e quindi ripianare l'intero disavanzo in un tempo minore (7 anni) rispetto a quanto consentito dalla legge (10 anni) senza ulteriori indebitamenti ma con misure che prevedono una costante revisione della spesa e, nello stesso tempo, con un aumento della capacità di riscuotere le entrate. Con lo stesso senso di responsabilità che ci ha fin qui contraddistinto, continueremo a lavorare affinchè la città possa risollevarsi grazie alla lungimiranza di politiche capaci di perseguire realmente l'interesse generale.
E a proposito di senso di responsabilità, non posso non sottolineare quello dimostrato dai gruppi consiliari di maggioranza – unici ad aver votato la Delibera – grazie ai quali è ora possibile portare avanti il concordato fallimentare di Genia per riportare in Comune l'intero patrimonio. Infatti, se il Piano non fosse stato approvato, il concordato non si sarebbe potuto presentare alla curatela, con le prevedibili conseguenze del caso. Qualche ringraziamento per concludere: ai colleghi della Giunta, a tutti i Consiglieri Comunali di maggioranza per il loro prezioso contributo e anche a coloro che, dall'opposizione, hanno garantito la loro presenza in Aula creando le condizioni per un dibattito serio e costruttivo.
E, non da ultimo, al personale dell'Ente e a tutti coloro che in queste ultime settimane hanno lavorato senza sosta in vista di questo importante traguardo che ora ci consente di ripartire. Naturalmente, ci auguriamo che anche la Corte dei Conti e la commissione ministeriale che esamineranno il piano ne certifichino l'efficacia e la capacità di chiudere le delicate questioni aperte. “Siamo certamente soddisfatti del voto conseguito in Consiglio – dice l'Assessore al Bilancio, Mario Grioni– anche perchè il quadro generale da cui siamo partiti non faceva presagire niente di buono vista l'entità dell'esposizione debitoria che siamo riusciti a quantificare dopo una puntuale ricognizione dei fattori di squilibrio, dei debiti fuori bilancio e delle potenziali passività. Con il Piano, abbiamo quantificato in 7.188.082 euro il debito complessivo accertato, composto dalle seguenti voci: – la proposta di concordato di Genia per 5.050.000 euro a cui si aggiungono 950.000 euro già appostati nel bilancio 2016; – debiti fuori bilancio pari a 2.138.082 euro (tra cui l'accordo con ATM per il pagamento del trasporto pubblico; le utenze dei campi sportivi, le quote associative pregresse al Centro Studi PIM) a cui si aggiungono situazioni di passività emerse per lo più all'ultimo momento. Abbiamo deciso, nel ripianamento del debito, di impegnare per i primi esercizi finanziari la quota maggiore: infatti, il debito sarà abbattuto per il 30% nel 2017, un altro 31% nel 2018, nel 2019 e nel 2020 la quota da coprire scenderà rispettivamente al 18% e al 10%.
In quattro anni, quasi il 90% del debito totale. Tale decisione è stata adottata al fine di dare maggiore spazio di manovra all’ente sui futuri esercizi e per sostenere eventuali criticità che potrebbero ancora presentarsi. Il nostro intendimento era certamente quello di alleggerire la pressione fiscale ma purtroppo la situazione contingente e gli obblighi derivanti dal Piano ci hanno costretto a mantenerla inalterata.
E' stato un lavoro complesso anche perchè fino all'ultimo il quadro non era mai definitivo: si può dire che abbiamo operato in una situazione di continua emergenza con scadenze improrogabili da rispettare.
Ora naturalmente l'auspicio è quello di riuscire quanto prima a chiudere con il passato e impostare in modo serio ed efficace i prossimi documenti di bilancio garantendo alla città una gestione oculata e trasparente dei conti pubblici.