L’astrologia è un tentativo di dare significato agli eventi e alla vita sulla Terra attraverso l’osservazione del cielo. Così ha introdotto questo coinvolgente argomento la dott.ssa Mirta Mazzone, nell’incontro organizzato il 14 ottobre dal Circolo Culturale Leopardi in Cascina Roma, nell’ambito delle manifestazioni del “Mese delle Associazioni”.
Le origini dell’astrologia, ha detto Mirta Mazzone, risalgono all’epoca in cui gli uomini hanno incominciato a interessarsi dell’osservazione del cielo e dei cicli di vita fondamentali. Stonehenge, il più importante monumento preistorico della Gran Bretagna, come pure il gigantesco complesso scoperto nelle alture del Golan, entrambi risalenti al periodo tra il 2000 e il 3000 A.C., risultano orientati secondo un ben preciso profilo astronomico per l’osservazione del cielo sia ai fini astrologiciche profetici.
Gli archeologi ci dicono che i Sumeri, la cui civiltà fiorì intorno al 4000 A.C. in un territorio oggi conosciuto come Iraq del sud, avevano una conoscenza così avanzata dell’astronomia che il loro calendario, che si fa risalire al 3760 A.C., è ancor oggi in uso come calendario ebraico.
Le centinaia di tavolette di argilla rinvenute nei siti dove si sviluppò la civiltà sumera, ci dicono anche che è a quel tempo che va fatta risalire la suddivisione della volta celeste in 12 costellazioni zodiacali, ognuna con un proprio simbolo ben definito rimasto pressoché invariato fino ai giorni e che i sacerdoti-astronomi,il cui compito era quello di svelare i piani divini, avevano, per le loro conoscenze astronomiche e astrologiche, un ruolo fondamentale nelle decisioni prese dai re sumeri.
Mirta Mazzone ha poi parlato del rapporto delle civiltà Greca ed Egizia con l’astrologia, di personalità come Gustav Jung che nel tempo hanno preso in seria considerazione lo studio di questa disciplina e l’influenza che l’astrologia ha avuto nel susseguirsi dei secoli, fino ad oggi, sulla nostra civiltà.
Dagli anni ’30 per una felice intuizione giornalistica, prima statunitense e poi inglese, la ricerca della corrispondenza fra la vita sulla terra e le manifestazioni astrali, prima riservata alle personalità di alto rango e ai sovrani è diventata un’esigenza comune,tanto che ancora oggi giornali e riviste pubblicano gli oroscopi per tutti.
Questo fenomeno, che è certamente un percorso banale e semplicistico verso la conoscenza di se stessi, è però indicativo del fatto che nella psiche dell’uomo esiste la consapevolezza del suo rapporto con la volta celeste.
La serata è stata così affascinante e coinvolgente che ha fatto promettere alla conduttrice un arrivederci per un prossimo incontro di approfondimento
Grazie Mirta 🙂
a cura del Circolo Culturale G. Leopardi
foto di Pietro Del Monte
RecSando ringrazia inoltre Flaminio Fani per il supporto fornito