EPIFANIA O BEFANA? Tra il Sacro e il profano
EPIFANIA O BEFANA? Tra il Sacro e il profano
Ci risiamo, ma era ovvio,… un’altra Festa dalle origini Cristiane, e nessuno può negarlo, è diventata (non oggi, intendiamoci) un’altra occasione di consumismo. Per carità, nulla da dire contro i commercianti di calze ripiene di dolciumi e leccornìe varie, che stanno patendo come tutti la crisi. Piuttosto la riflessione di chi da piccola, aspettava “la befana” che arrivava di notte, e nessuno la vedeva lasciare la calza. Per poi alla mattina andare alla Santa Messa, E rivivere attraverso il Vangelo l’arrivo dei Magi con i doni, Oro Incenso e Mirra (che nessuno sapeva cosa fosse), per Gesù Bambino. E poi la Stella Cometa, i Pastori, la paura di Erode (l’orco? Il Lupo cattivo?). Anche oggi, la tradizione si ripete nelle Parrocchie. In San Giuliano Martire la Santa Messa dell’Epifania, è stata preceduta dalla rappresentazione dell’arrivo dei Magi a cura degli educatori e delle catechiste con la partecipazione di tanti bambini nella parte di angeli, pastori, Magi e una vera famiglia a rappresentare quella Sacra. Durante l’Omelia, Don Alessandro ha chiesto: Perché siete venuti (oggi) a vedere Gesù? I piccoli attori sono entrati bene nella parte: per accompagnare i pastori, perché Gesù ci vuole bene e ci perdona, Erode per ucciderlo, i Magi per adorarlo.