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Odori molesti al bitumificio di Cascina Fornace

«La salute e la qualità della vita dei cittadini sono per me al primo posto, farò tutto ciè che è in mio potere per risolvere questo insopportabile problema nei tempi più brevi possibili».

Così Antonio Falletta, sindaco di Peschiera Borromeo, ha commentato la recente emissione di un’ordinanza volta a contrastare i fastidiosi odori che, negli ultimi mesi, affliggono gli abitati di Peschiera, Bettolino, Pantigliate e Rodano Millepini.

L’ordinanza è rivolta al bitumificio Ecoasfalti di Cascina Fornace ed impone all’azienda  di presentare entro 30 giorni un “piano di caratterizzazione chimica delle sostanze odorigene”, ovvero un’analisi dei fumiemessi dallo stabilimento.

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La visita del Cardinale Tettamanzi

 La visita del Cardinale Tettamanzi a Peschiera Borromeo

 

Domenica 3 novembre 2013, alle ore 17.00, il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo emerito di Milano, è arrivato in visita nella città di Peschiera Borromeo in occasione delle celebrazioni di San Carlo, Santo Patrono della città. È stato ricevuto nell’aula consiliare del Comune di Peschiera Borromeo, dal presidente del Consiglio, Luciano Buonocore, dal sindaco Falletta, dalla Giunta e da una delegazione del Consiglio comunale e dei dipendenti dell’ente.

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Incidente mortale sulla Via Emilia

 

La tragedia occorsa ieri, sulla via Emilia all’altezza del rondò di Certosa, sta assumendo col passare del tempo contorni più netti.

Rispetto agli articoli pubblicati oggi sul “Cittadino” e sul “Giorno”, infatti, abbiamo qualche notizia ulteriore sia dal TG3 regionale che dal sito di “Repubblica”: la vittima sarebbe Renata Vago, 65 anni, una signora residente a Certosa che si trovava ad attraversare le strisce pedonali ieri verso le 17.30 al semaforo che da via Morandi porta in piazza Tevere.

 

ecco come viene racconta la notizia dalla carta stampata

                                   {gallery}Incidente mortale sulla Via Emilia – Renata Vago 65 anni{/gallery}

Anche dell’investitore sappiamo qualcosa di più: si tratterebbe dell’autista di un autobus ATM che svoltava sulla via Emilia provenendo da via Morandi e che dice di non essersi accorto dell’impatto, così come non se ne sarebbero accorti i passeggeri presenti sul mezzo. L’autobus avrebbe agganciato la povera signora che è stata poi trascinata sull’asfalto per una quarantina di metri, perdendo la vita.

Dai primi rilievi, come dichiara il Comandante della Polizia locale, Fabio Allais, alle telecamere del TG3, le indagini si sono orientate  subito verso un mezzo pesante, che è stato poi identificato attraverso le immagini registrate dalle telecamere presenti in zona.

Ottimo dunque il lavoro investigativo dei vigili sandonatesi che, in meno di ventiquattr’ore, hanno già dato un nome e un volto all’investitore, ora indagato.

Resta l’amaro di una vita persa in un attimo, di una persona, una nostra concittadina, che non tornerà più dai suoi cari.

 

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