Approvata la delibera per le agevolazioni tariffarie sui consumi d’acqua relativi al 2016. Domande al Punto Comune fino al 20 aprile
Da oggi i cittadini avranno uno strumento in più per “tagliare” le bollette dell’acqua. Il Comune ha infatti aderito alla misura bonus idrico istituita dal gruppo CAP Holding spa che prevede il riconoscimento di agevolazioni tariffarie per le utenze in condizioni economiche svantaggiate. Il bonus idrico ha un valore di 50 euro, da scontare in bolletta.
Possono accedere all’iniziativa, i residenti nel Comune di San Donato con un Isee fino a 8.107,50 euro o fino a 20.000 euro (per i nuclei familiari con più di tre figli a carico). I bonus sono assegnati in base alle spese sostenute per i consumi idrici dall’1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016. Per spese inferiori a 120 euro, si ha diritto a un bonus; per importi da 120,01 a 200 euro si può beneficiare di due bonus; mentre per spese superiori a 200 euro si possono ottenere tre bonus.
Due le modalità di presentazione della domanda. Per gli intestatari di un'utenza singola sarà necessario presentare, contestualmente alla domanda di accesso al bonus idrico, copia della certificazione Isee e copia delle bollette relative ai consumi idrici per il 2016, contenenti il codice cliente e il numero di contratto sul quale sarà erogato il bonus. Per i residenti in un condominio si dovrà consegnare, oltre alla richiesta di bonus idrico e alla copia della certificazione Isee, il modulo “utenze condominiali” sottoscritto dall'amministratore di condominio. Le domande potranno essere consegnate dal 20 marzo al 20 aprile 2017. Il bonus verrà assegnato fino a esaurimento delle risorse disponibili e in base all’ordine di ricevimento delle domande. I cittadini interessati possono rivolgersi al Punto Comune (lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13.45; giovedì dalle 8.30 alle 18 e sabato dalle 8.30 alle 11.45).
«Attraverso il bonus idrico – commenta il Sindaco Andrea Checchi – speriamo di poter aiutare un buon numero di famiglie nella gestione delle spese domestiche, un compito che per una parte di sandonatesi, purtroppo, è diventato sempre più gravoso».