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Bosco e zona umida Area San Francesco a San Donato Milanese: dopo la diffida e l’istanza per riconoscere le aree boscate e la zona umida di giugno 2024, il Wwf chiede l’Accertamento Tecnico Preventivo per la loro difesa e salvaguardia.
Ǫualunque sia il destino finale dell’area, il Wwf compie un altro passo per cercare di salvare l’area umida e il bosco circostante dalla loro distruzione: l’avvocatessa Dini, dello Studio legale Dini- Saltamacchia, che assiste il Wwf, ha depositato a fine luglio e successivamente notificato il ricorso per chiedere il riconoscimento delle aree boscate e la zona umida, presso il TAR Tribunale civile di Milano
A inizio e fine giugno già ci si era mossi per tutelare l’area : A fronte di notizie di stampa che annunciavano l’imminente avvio di una bonifica e messa in sicurezza dell’area S. Francesco, oggetto dell’istanza di variante al Piano di Governo del Territorio del comune per la realizzazione dello Stadio del Milan, con rimozione di vegetazione e taglio di alberi, era stata depositata una diffida firmata dallo Studio legale Dini-Saltamacchia che, avvalendosi anche della perizia di un professionista agronomo, segnalava l’esistenza di due aree di pregio naturalistico e diffidava dal porre in essere azioni e/o interventi che potessero compromettere l’integrità dell’area. Ǫuesta diffida era rivolta in primis alla proprietà dell’area e anche a Comune, Prefettura di Milano, Città Metropolitana e Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio. Inoltre Lo Studio Legale in quella occasione ha segnalato a Comune, Prefettura, ASL e Direzione Provinciale del Lavoro, l’assenza di adeguata cartellonistica di cantiere e di qualunque informazione relativa al progetto edilizio in corso.
Successivamente si è proposta l’istanza per richiedere l’inserimento dell’intera area citata all’interno del vigente Piano di Indirizzo Forestale (ed il suo aggiornamento), oltre che il riconoscimento dei vincoli ambientali ai sensi della normativa nazionale (D.lgs. n. 42/2004 e D.lgs. 3 aprile 2018, n. 34) e regionale (L.R.31/2008).
Infatti le due aree a bosco, la prima identificabile con il sedime e le aree pertinenziali dell’antica Cascina San Francesco e la seconda radicata a ovest, fiancheggiata a sinistra dall’Autostrada A1 e conosciuta come “zona umida”, in base alla legislazione vigente in materia di foreste e filiere forestali, dovrebbero beneficiare del riconoscimento del vincolo di bosco, anche laddove il Piano di Indirizzo Forestale locale non indichi specificatamente un vincolo di area boscata.
Avendo ricevuto risposte “interlocutorie”, in data 1° agosto 2024 L’associazione WWF Martesana Sud Milano OdV, ha presentato un ricorso tecnico contro la società Sportlifecity srl e Comune di San Donato diretto a verificare, tramite lo strumento dell’Accertamento Tecnico Preventivo, lo stato effettivo in cui si trova l’area boscata presente nell’area denominata San Francesco e la sussistenza in natura del bosco stesso, secondo quanto indicato dalla normativa di settore.
In allegato una sintesi del testo del ricorso.
“è necessario acquisire, con urgenza, la prova circa lo stato e le caratteristiche del bosco in questione che, a breve, verrà recintato e interdetto all’accesso pubblico, in vista della realizzazione della asserita bonifica e della realizzazione del progetto di cui alla proposta di PII (Piano integrato di Intervento)”
Purtroppo, in passato e più volte, la nostra associazione si è rivolta agli enti preposti per la tutela del bosco. Pur sollecitati, gli Enti competenti (Regione e Città Metropolitana) hanno omesso di effettuare alcun accertamento, ragione per cui la nostra Associazione è stata costretta ad adire alla Autorità Giudiziaria per cercare di tutelare una zona umida e boscata di grande pregio ambientale (2 ettari e mezzo di cui mezzo ettaro di area umida), scrigno di biodiversità soprattutto in ambito metropolitano, a prescindere dal destino finale di questa area.
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