In occasione della Giornata contro lo spreco alimentare, nelle scuole cittadine parte il progetto di educazione al consumo consapevole del cibo
Suolo, acqua, energie, lavoro, soldi. Quotidianamente finiscono nel cestino insieme agli avanzi che lasciamo nel piatto. I numeri raccolti dalla Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) sono impietosi: nel mondo si perde o si spreca più di un terzo del cibo che viene prodotto. Un volume di alimenti pari a 1,3 miliardi di tonnellate, con cui si potrebbe sostenere circa 2 miliardi di persone. Un vero paradosso, se si considera che sono circa un miliardo a soffrire di denutrizione.
Oggi, in occasione della Giornata contro lo spreco alimentare, a San Donato parte un progetto educativo per contribuire a diffondere la “cultura del rispetto” nei confronti del cibo. Protagonisti di questa iniziativa saranno i 792 alunni delle classi terze, quarte e quinte delle scuole elementari pubbliche di San Donato. Stamattina i bambini della Matteotti e della Mazzini sono stati i primi (seguiti a ruota, lunedì prossimo, dai “colleghi” della D’Acquisto, Calvino, Greppi e King) ad apprendere “buone abitudini a tavola” giocando.
Imparare a misurare la fame (prendendo ciò di cui si ha bisogno) e finire quello che si ha nel piatto saranno i due fondamentali principi illustrati ai bambini, attraverso un approccio ludico-educativo. Il progetto – promosso in collaborazione con Elior, gestore del servizio di refezione scolastica – alterna lezioni in aula a degustazioni per scoprire i segreti di una corretta alimentazione e i trucchi per preservare preziose risorse. Ogni attività dà spazio alla fantasia e alla creatività perché al centro del percorso educativo c’è il gioco.
Riduci-Riusa-Riciclainvita gli allievi a riutilizzare i cibi prima di buttarli. La mensa che non spreca affronta il tema dello spreco di cibo a scuola attraverso un coinvolgente gioco di ruolo. Progetto anti-spreco! chiama i bambini a creare un diario settimanale dei pasti. Disegna nel piatto i tuoi cibi preferiti! propone agli alunni di selezionare e disegnare il menù ideale. Maestre e scolari saranno così coinvolti in una sana competizione che premierà i più attenti cultori del cibo. E della lezione imparata a scuola si dovrà tesoro a casa, con i piccoli commensali chiamati a controllare che anche in famiglia si faccia la massima attenzione a utilizzare con scrupolo gli alimenti.
«Chiediamo ai nostri piccoli concittadini – dichiara l’Assessore all’Istruzione Cristina Amianti – di aiutarci ad affrontare questa importante “sfida civica”. Il corretto e consapevole consumo di cibo è una buona abitudine che dobbiamo apprendere e adottare tutti noi. Attraverso il gioco contiamo di trasmettere ai bambini concetti e principi che li accompagneranno per tutto il loro percorso di crescita, trasformandoli in “difensori” delle risorse alimentari».