Oscar Arnulfo Romero, l’Arcivescovo scomodo del San Salvador
Oscar Romero: pastore, profeta e martire
L’Associazione G. Lazzati di San Donato Milanese, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha incontrato don Alberto Vitali, attuale responsabile della Pastorale dei Migranti della diocesi di Milano, nonché esperto e biografo di Monsignor Oscar Arnulfo Romero, arcivescovo di San Salvador, recentemente riconosciuto “beato e martire” dalla Chiesa Cattolica, a 35 anni dalla morte.
Chi era presente all'incontro in Cascina Roma è stato guidato in un percorso ormai storico attraverso la vicenda personale di Romero, dagli studi romani al tempo della guerra mondiale alla fine drammatica dell’assassinio del 24 marzo 1980, dal tempo del rientro in patria avventuroso dall’Europa in guerra al precipitare della guerra civile in El Salvador, da Pio XI a Giovanni Paolo II, attraverso le riforme e le nuove idee del Concilio Vaticano II e i rilanci continentali di Medellin e Puebla.
El Salvador, un paese del Centro America, al centro di uno scontro globale, la cosiddetta “guerra fredda”, che ne ha fatto terreno di un conflitto tragico tra diverse visioni dell’ordine mondiale e del potere. Un paese che ha visto, dopo la morte di “Monseñor” una guerra con 80.000 vittime in un Paese di poco più di 3 milioni di abitanti.