SAN GIULIANO Bene Comune: Buone pratiche sociali e culturali e presenza collettiva che parte dal basso
In una città dove la politica spreca tante parole, una presenza collettiva che parte dal basso e che fa dell’impegno militante e delle buone pratiche sociali e culturali la sua scelta di intervento.
A San Giuliano Milanese – dopo i vari appelli per l’unità della sinistra che si sono susseguiti negli ultimi due mesi e di uno dei quali siamo stati promotori – è finito il tempo dell’attesa ed eccoci in corsa per le elezioni amministrative del 2016.
Abbiamo auspicato fino all’ultimo che “alcuni” non facessero scelte davvero scellerate ma, purtroppo, viviamo una fase politica dove pessime logiche nazionali inquinano anche le scelte locali di unità che sarebbero state di immensa importanza per la società civile, democratica e convintamente di sinistra della nostra comunità.
Pazienza, prendiamo atto e – pur mantenendo fede all’impegno collettivo che, almeno a parole [e lo verificheremo nei fatti e atti concreti da dopo le elezioni in poi] le varie componenti della sinistra hanno preso il giorno 9 Marzo scorso nel corso dell’incontro tra tutti gli appelli unitari locali e SEL – presentiamo il progetto organico di una sinistra per il Bene Comune della città che vuole diventare riferimento per tutte quelle cittadine e quei cittadini che NON si riconoscono nelle politiche liberiste del PD, nel riformismo di altri né nella parzialità fin troppo pragmatica del Movimento 5 Stelle che guarda al bene della città con uno sguardo troppo anonimo ed equidistante, non facendo le dovute differenze tra forze di progresso e di conservazione.
Per questi motivi e con un programma che si occuperà dei problemi della città: enormi, complicati, pericolosi e NON volterà la faccia alla necessità di denunciare e intervenire sui disastri causati dalle politiche di austerity imposte dalle multinazionali e dai governi socialdemocratici europei – di cui il PD e i suoi alleati ne sono purtroppo diretta espressione – ed ecco, quindi, che ci schieriamo apertamente per la difesa del BENE COMUNE che noi tutti (la nostra città, la nostra vita e una quotidianità dove i nostri diritti vengono ogni giorno sempre più calpestati portando all’impoverimento centinaia di migliaia di famiglie, di giovani, di donne, di pensionati, di persone comuni) INSIEME RAPPRESENTIAMO.