Mostra e spettacolo teatrale per celebrare l’art brut
Città di Melegnano Mostra e spettacolo teatrale per celebrare l’art “brut” La mostra …andava a prendere la luna nel pozzo… Dizionari astrali. Graffiti-segni-disegni, a…
Città di Melegnano Mostra e spettacolo teatrale per celebrare l’art “brut” La mostra …andava a prendere la luna nel pozzo… Dizionari astrali. Graffiti-segni-disegni, a…
L’Assessore Pietrabissa lascia l’incarico Giovedì mattina l’Assessore Marco Pietrabissa ha rassegnato le proprie dimissioni dal ruolo.Marco Pietrabissaha fatto parte della Giunta comunale come titolare delle…
Il Pedibus ha mosso i primi passi: giovedì 2 maggio è iniziata la sperimentazione del progetto per accompagnare i bambini a scuola fino al termine dell’anno scolastico.
Nella Città di Melegnano sono attualmente due i percorsi attivati in via sperimentale utili per accompagnare gli alunni della scuola primaria “G. Dezza” di via Cadorna:
* partenza alle ore 8.00 da largo Crocetta con fermate intermedie in piazza Vittoria e nei pressi dell’asilo Trombini
* partenza alle ore 8.15 da via per Carpiano angolo via della Repubblica con arrivo in via Cadorna.
La fase sperimentale è iniziata con una decina di bambini e 13 accompagnatori tra volontari Fiab, genitori, nonni e altre persone.
«Il Pedibus – spiegano Roberta Salvaderi, Assessore alla Scuola e Marialuisa Ravarini, Assessora all’Ambiente – è un progetto che consente di accompagnare i bambini da casa a scuola lungo un percorso pedonale cittadino totalmente sicuro: gli alunni sono accompagnati da volontari in un tragitto con tappe intermedie nelle quali si uniscono altri studenti, come con il classico scuolabus. I vantaggi offerti dal Pedibus sono molti: innanzitutto è un sistema di mobilità sostenibile capace di ridurre l’inquinamento soprattutto in prossimità della scuola; è un ottimo modo per far fare movimento sia ai bambini sia ai volontari incentivando un corretto stile di vita; favorisce le relazioni perché fa socializzare gli alunni di classi diverse e con gli adulti; è un modo pratico e diretto per apprendere l’educazione stradale e sviluppare il senso civico».
Il ricco programma di eventi della 456a Fiera del Perdono, protagonista a Melegnano dal 18 al 22 aprile 2019, è stato presentato giovedì mattina nella Sala della Giunta del Municipio.
«Mi piace definirla Festa del Perdono – sono state le prime parole del Sindaco di Melegnano Rodolfo Bertoli – Ringrazio il Comitato che ha lavorato per la realizzazione della manifestazione e tutti gli enti che hanno partecipato per la realizzazione di tutti gli eventi di calendario. Credo che questa edizione, come le diverse iniziative che abbiamo realizzato recentemente, testimoni la ricchezza di questa città, per questo rinnovo i complimenti a chi l’ha organizzata».
L’incontro è stato moderato da Roberto Silvestri, rappresentante Slow food Sud Milano che ha ricordato le radici storiche della manifestazione e coordinato gli interventi delle realtà che partecipano alla Fiera del Perdono 2019.
Leonardo nasceva ad Anchiano, a circa 3 chilometri da Vinci, presso Firenze, il 15 aprile 1452.
Piero, il padre, era un notaio, Caterina, la madre, era una contadina.
Trasferitosi a Firenze, nel 1469 il giovane Leonardo divenne apprendista nella bottega di Andrea di Francesco di Cione detto il “Verrocchio”, che era scultore, pittore, orafo… e veniva considerato uomo di grande cultura, esperto anche di musica e matematica.
La formazione di Leonardo nella bottega del Verrocchio, si svolse insieme ad altri giovani pittori che diverranno i maggiori esponenti di fine quattrocento e inizio cinquecento: Sandro Botticelli, il Perugino, Domenico Ghirlandaio, Lorenzo di Credi.
Poco più che ventenne nel 1472 si iscrisse ad una corporazione dei pittori della Compagnia di San Luca dove cominciò a emergere l’aspetto della personalità di Leonardo.
Il ricco programma di eventi della 456a Fiera del Perdono, protagonista a Melegnanodal 18 al 22 aprile 2019, è stato presentato giovedì mattina nella Sala della Giunta del Municipio.
«Mi piace definirla Festa del Perdono – sono state le prime parole del Sindaco di Melegnano Rodolfo Bertoli– Ringrazio il Comitato che ha lavorato per la realizzazione della manifestazione e tutti gli enti che hanno partecipato per la realizzazione di tutti gli eventi di calendario. Credo che questa edizione, come le diverse iniziative che abbiamo realizzato recentemente, testimoni la ricchezza di questa città, per questo rinnovo i complimenti a chi l’ha organizzata».
Il Castello Mediceo di Melegnano ospita dal 5 al 14 aprile la mostra “Dall’erba…i formaggi”. La mostra con il patrocinio del comune di Melegnano e sostenuta dall’associazione Slow Food è curata e allestita dal Museo della civiltà contadina Luisa Carminati.
Il Basso Milanese,
IN MOSTRA:con la fertilità del suo terreno, la capillarità della sua rete irrigua, l’ingeniosità di sistemi complessi come le marcite ideate dai monaci di Chiaravalle e Viboldone, ha portato allo sviluppo nei secoli di un’agricoltura fiorenete. L’abbondanza di foraggio ha permesso l’allevamento bovino e una vasta produzione di latte. La necessità della conservazione del prodotto deperibile ha stimolato la produzione di burro e formaggi quali il grana, il provolone (chiamato cacio), lo stracchino (prodotto dalle vacche “strache” di ritorno dell’alpeggio, alimentate col quartirolo, l’ultimo taglio di fieno) .
Il tutto accompagnato dai quadri a matite colorate di Luisa Carminati che mostrano le varie fasi della preparazione dei prati, dello sfalcio della fienagione, dei lavori in stalla
br /> Carnevale ben riuscito a Melegnano. La piazza stracolma di grandi e piccini per festeggiare il carnevale 2019. Tante le maschere e i momenti…
Un numero di partecipanti oltre le aspettative sabato pomeriggio 23 Febbraio 2019 al corteo antirazzista di Melegnano, indetto dal sindaco Bertoli con gli hashtag #CITTADINIDELMONDO #NESSUNOÈSTRANIERO #PRIMALEPERSONE
Il 25 Novembre la Banca del Tempo di Melegnano animerà per tutta la mattinata la piazza del Municipio con lo scopo di celebrare la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, in ricordo di tutte le vittime di soprusi , abusi, violenze esplicite e implicite.
Una speciale esposizione di street art ad opera delle socie della Banca del Tempo e una mostra a cura dell’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani Italiani − faranno da cornice a tutti gli eventi e a Break the Chain, la famosa danza che viene eseguita in contemporanea mondiale ogni 25 Novembre.
Quest’anno la Banca del Tempo si avvale della preziosa collaborazione di Serena Cazzola, curatrice e guida del laboratorio di teatro da dieci anni e autrice dal 2009 dello spettacolo teatrale Straniera, grazie al quale propone un’occasione di riflessione e di dialogo per interrompere il silenzio che vige su temi importanti che riguardano la questione femminile.